Monza San Rocco, chiuso il trattamento dei rifiuti speciali al depuratore. E ora dove andranno?

26 maggio 2010 | 05:11
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Monza San Rocco, chiuso il trattamento dei rifiuti speciali al depuratore. E ora dove andranno?

depuratoresanrocco400x500Con l’arrivo della bella stagione i cittadini del quartiere monzese di San Rocco erano già pronti a trattenere il respiro, come da prassi, nelle vicinanze del depuratore. L’odore penetrante, esaltato dalla tipica canicola estiva brianzola, costringeva, infatti, i residenti della zona a improbabili apnee salva-naso.

depuratoresanrocco400x500Con l’arrivo della bella stagione i cittadini del quartiere monzese di San Rocco erano già pronti a trattenere il respiro, come da prassi, nelle vicinanze del depuratore. L’odore penetrante, esaltato dalla tipica canicola estiva brianzola, costringeva, infatti, i residenti della zona a improbabili apnee salva-naso.

Ma ecco, inaspettata, la decisione di Alsi S.p.a. (Alto Lambro Servizi Idrici), società che gestisce il depuratore: chiudere e trasferire l’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali, ovvero una delle cause dei fetori molesti.

Spiega Dario Ghezzi, vicepresidente vicario Alsi: «Un giusto compromesso tra scelta aziendale e esigenza del territorio che ci ospita. La chiusura dell’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali è un atto concreto e senza precedenti che migliorerà la qualità della vita dei residenti, proseguendo sulla strada della progressiva eliminazione dei miasmi che tanti problemi avevano causato in passato. Siamo davanti a un provvedimento storico che ora sarà supportato da altre iniziative concrete che vanno nella direzione dell’eliminazione totale del problema».

Niente più puzze né miasmi, quindi. Me è lecito chiedersi dove finiranno questi maleodoranti rifiuti speciali. Ghezzi si trincera: «È compito della Provincia di Monza e Brianza individuare un nuovo sito». Diverso il parere di un noto cittadino del quartiere San Rocco, Vincenzo Ascrizzi, consigliere comunale e capogruppo della Federazione della Sinistra: «Il presidente Alsi deve venire in consiglio a spiegare cosa sta succedendo. Anche se la chiusura dell’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali è solo una parte della riqualificazione possibile per il depuratore. Vogliamo essere sicuri e potere finalmente tirare un bel sospiro di sollievo».

«Abbiamo individuato tre siti dove poter trasferire l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali – spiega Fabrizio Sala, assessore provinciale ai Rifiuti – Entro tre mesi daremo l’ubicazione scelta»