Monza: giallo sull’uomo precipitato in via San Gottardo, non era un ladro

E’ giallo sulla morte di un uomo, precipitato mercoledì da un palazzo di via San Gottardo. La Polizia lo aveva creduto un ladro, nessun residente lo aveva riconosciuto, ma lui viveva lì e nessuno si spiega cosa ci facesse imbragato come un topo d’appartamento, con un cartone di latte tra le mani, prima di cadere nel vuoto e morire.
E’ giallo sulla morte di un uomo, precipitato mercoledì da un palazzo di via San Gottardo. La Polizia lo aveva creduto un ladro, nessun residente lo aveva riconosciuto, ma lui viveva lì e nessuno si spiega cosa ci facesse imbragato come un topo d’appartamento, con un cartone di latte tra le mani, prima di cadere nel vuoto e morire.
Mercoledì all’alba, per raggiungere i locali box alle spalle del condominio, un residente si è trovato davanti il cadavere di un uomo, di età compresa tra i 35 ed i 40 anni, ed ha telefonato al 113. Con indosso un paio di guanti ed una corda legata in vita, insieme ad un coltello, il cadavere si è ipotizzato che fosse quello di un ladro che, presumibilmente, fosse caduto nel tentativo di raggiungere i balconi dei piani alti, per poi entrare in un appartamento e derubarlo.
L’assenza di documenti e le impronte della vittima, non corrispondenti a nessun pregiudicato, avevano reso difficile la sua identificazione, fino a ieri mattina, quando un 50enne di Monza si è presentato alla caserma dei carabinieri per presentare la denuncia di scomparsa del fratello. Raccolti gli elementi del caso, il maresciallo che ha raccolto la dichiarazione ha subito notato l’indirizzo dello scomparso, corrispondente a quello del suicida di due giorni fa, decidendo di verificare la coincidenza. In pochi minuti il presunto ladro morto accidentalmente, si è trasformato in un comune cittadino, residente in via San Gottardo 76 e presunto suicida.
Le indagini quindi, prendono ora un’altra piega. Il pm ha disposto l’autopsia sul cadavere dell’uomo, celibe e senza compagna e figli, per verificare le cause della sua morte. Una prima ipotesi rimane quella del suicidio. L’uomo, dopo essersi appeso fuori dalla finestra di casa, potrebbe aver reciso da solo la corda con il coltello che è stato trovato accanto al suo cadavere.