Monza, intervista a Giulia Gabana, presidente Acqua Paradiso

Giulia Gabana ha raccolto un’eredità importante. Suo padre, il compianto Marcello Gabana, perito in un tragico incidente di volo lo scorso novembre, le ha trasmesso fin da piccola la passione per la pallavolo. Ora, al timone dell’Acqua Paradiso Monza, alla vigilia del nuovo campionato di A1, ci sono gli occhi scuri e profondi di Giulia, la sua dedizione e le sue speranze. MB News l’ha intervistata.
Giulia Gabana ha raccolto un’eredità importante. Suo padre, il compianto Marcello Gabana, perito in un tragico incidente di volo lo scorso novembre, le ha trasmesso fin da piccola la passione per la pallavolo. Ora, al timone dell’Acqua Paradiso Monza, alla vigilia del nuovo campionato di A1, ci sono gli occhi scuri e profondi di Giulia, la sua dedizione e le sue speranze. MB News l’ha intervistata.
Giulia, quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
«La squadra si è rafforzata, vogliamo ripetere la brillante stagione scorsa e confermarci una delle prime cinque forze del campionato. Anche se il mio sogno rimane entrare in Europa».
Qual è il tuo rapporto con il territorio e con le istituzioni brianzole?
«Sono rimasta piacevolmente colpita soprattutto dal pubblico. A Montichiari ci sono voluti anni per avere un pubblico del genere, siamo passati in pochi mesi da 300 a 4.300 spettatori e noto molta partecipazione e molta passione per il volley che, poi, è quello che interessa a noi».
Insomma, Monza è stata una scelta vincente? Una scelta che rifaresti?
«Assolutamente! L’anno scorso, quando mio papà era attanagliato da dubbi e incertezze circa la scelta della città che ci avrebbe ospitato, io ho cercato di spingerlo verso Monza e la Brianza. È un ambiente che ama la pallavolo e dove si respira una serenità che a Montichiari purtroppo non c’era, ma non certo per colpa dei tifosi».
Il matrimonio perfetto…
«Sì, anche se in questo momento stiamo cercando di attirare l’attenzione in chiave commerciale. Se qualche imprenditore locale si appassionasse al mondo della pallavolo si creerebbero i presupposti per una squadra ancora più forte, abbiamo bisogno di questa sinergia col territorio».
Saprai che alcune realtà pallavolistiche locali hanno storto un po’ il naso quando siete arrivati, mi riferisco in particolare al consorzio Vero Volley, fresco di promozione in A2.
«Sì, su questa questione posso solo dire che ho cercato un riavvicinamento con loro, proponendo una collaborazione che non avrebbe avuto precedenti in Italia, c’erano tutti i presupposti per lavorare insieme. Ma, purtroppo, questa occasione è sfumata. Monza, ci tengo a precisarlo, è davvero una città fortunata: ha due squadre in serie A e gli appassionati di volley potranno soddisfare la loro fame di gioco e spettacolo ogni settimana».