Monza, Ville Aperte al via con metà reggia. Chiusa l’ala sud per sicurezza

L’ala sud di Villa chiusa per motivi di sicurezza. La tegola si abbattuta ieri mattina sulla Provincia di Monza al termine della conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione di Ville Aperte, in programma per il prossimo 26 settembre. La decisione, presa da Pietro Petraroia, il direttore del Consorzio di gestione dell’ex reggia sabauda, ha provocato un vero e proprio scontro con l’amministrazione comunale monzese che ha iniziato una vera e propria corsa contro il tempo per ottenere l’apertura dell’ala entro il 26.
L’ala sud di Villa chiusa per motivi di sicurezza. La tegola si abbattuta ieri mattina sulla Provincia di Monza al termine della conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione di Ville Aperte, in programma per il prossimo 26 settembre. La decisione, presa da Pietro Petraroia, il direttore del Consorzio di gestione dell’ex reggia sabauda, ha provocato un vero e proprio scontro con l’amministrazione comunale monzese che ha iniziato una vera e propria corsa contro il tempo per ottenere l’apertura dell’ala entro il 26.
L’assessore al Parco, Piefranco Maffé, ha dichiarato di volere mobilitare il sindaco, Marco Mariani, che è anche presidente del Consorzio. Ville Aperte, dunque, si presenta ai blocchi di partenza col rischio di perdere una parte dei suoi gioielli. La manifestazione prevede che 61 siti monumentali nella Provincia, anche normalmente chiusi al pubblico, apriranno i battenti per un giorno. L’elenco comprende, oltre a Villa Reale, anche Borromeo d’Adda ad Arcore, Villa Trivulzio ad Agrate Brianza, il Casino di Caccia Borromeo a Vimercate, più alcune novità come la centrale elettrica Esterle a Cornate (il programma completo e le prenotazione sono sul sito internet www.villeaperte.info).
“Quest’anno Ville Aperte ha ricevuto l’ambito e prestigioso Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica – annuncia Dario Allevi, Presidente della Provincia MB – a dimostrazione che questa giornata è diventata nel tempo una manifestazione di grande e riconosciuto valore. Ne siamo orgogliosi, sapendo che i gioielli architettonici sparsi in Brianza sono per noi i tesori più preziosi, anche per riuscire ad intercettare importanti flussi turistici”.
Uno dei pezzi più pregiati della manifestazione, Villa Reale, rischia però seriamente di essere parzialmente chiusa. Il Consorzio ha ricevuto le chiavi dell’ala sud dallo Stato lo scorso maggio e dopo un sopralluogo il direttore Petraroia ha deciso di chiudere la sezione al pubblico: motivi di sicurezza. Petraroia non ha fornito indicazioni precise su quelle che sono le carenze. Si è limitato a parlare di difetti sostanziali sui quali non si può soprassedere e che, appunto, hanno portato alla chiusura. “Stiamo facendo il possibile e a breve dovrebbe arrivare una relazione sullo stato di fatto – ha spiegati il direttore -. Le possibilità che l’ala venga aperta entro il 26 sono cinquanta e cinquanta”. La decisione del Consorzio ha però creato un forte imbarazzo in Comune. In modo particolare l’assessore Maffé non sembra avere digerito molto bene la decisione e ha annunciato di volere mobilitare anche il sindaco per ottenere l’apertura. “Non c’è niente che non va – ha concluso – e sono sicuro che il 26 l’ala sud sarà aperta”.
{xtypo_rounded2}I numeri di Ville aperte
Nell’edizione del 2009 sono stati registrati 15 mila visitatori. I siti visitabili sono 61. I visitatori, suddivisi in gruppi, verranno accompagnati da guide esperte che ne illustreranno la storia, le caratteristiche architettoniche e le curiosità. La narrazione sarà l’elemento che contraddistingue il percorso, ravvivato da momenti di intrattenimento (esibizioni musicali e corali, eventi, mostre e performance teatrali) che racconteranno episodi legati alle dimore ed ai monumenti. Il principio ispiratore della manifestazione è la restituzione al territorio del proprio patrimonio culturale. In totale i Comuni coinvolti nell’iniziativa sono 31{/xtypo_rounded2}
Foto in apertura partendo da sinistra: Andrea Monti, Enrico Elli, Dario Allevi
Sotto da sinistra Dario Allevi e Enrico Elli