Affaire GP. Grimoldi attacca senatore Pd: «Monza vuole solo la sua corsa»

30 ottobre 2010 | 00:25
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Affaire GP. Grimoldi attacca senatore Pd: «Monza vuole solo la sua corsa»

grimoldi_paoloÈ ancora Paolo Grimoldi, deputato leghista, il crociato contro la Capitale nella battaglia politica e popolare sulla questione Gran Premio. A colpi di comunicati stampa, praticamente uno al giorno, Grimoldi pare intenzionato a giocarsi tutte le proprie carte in difesa della corsa brianzola. Questa volta tocca a Roberto della Seta, senatore democratico, nonché strenuo ambientalista, reo, a quanto si legge nella nota di Grimoldi, di accusare la Lega Nord di silenzio sulla diatriba Monza-Roma.

grimoldi_paoloÈ ancora Paolo Grimoldi, deputato leghista, il crociato contro la Capitale nella battaglia politica e popolare sulla questione Gran Premio. A colpi di comunicati stampa, praticamente uno al giorno, Grimoldi pare intenzionato a giocarsi tutte le proprie carte in difesa della corsa brianzola. Questa volta tocca a Roberto della Seta, senatore democratico, nonché strenuo ambientalista, reo, a quanto si legge nella nota di Grimoldi, di accusare la Lega Nord di silenzio sulla diatriba Monza-Roma.

«Le dichiarazioni di tal Della Seta, di cui scopriamo ora l’esistenza, – si legge nel comunicato stampa – sono sconcertanti e spero seguano azioni legali. Dire che la Lega sta in silenzio sul Gran Premio è una viscida bugia tipica del più bieco marxismo. Seguendo il suo modo di sragionare, potremmo allora dire che il Pd, che ha sempre dormito sull’affare Gran Premio, è connivente con il rischio di speculazione edilizia, perché non ha mai proferito parola sulla cementificazione dell’Eur. Avere in Parlamento personaggi come Della Seta, che non leggono nemmeno i giornali è drammatico. La Lega non è mai stata in silenzio sul Gran Premio: abbiamo protestato per primi a Monza e Roma, sia in filo diretto 24 ore al giorno con i Comitati dell’Eur, siamo stati i primi a diffondere il dossier con le cifre della speculazione. Di cosa parla Della Seta? A Monza non interessano i biglietti di Roma, e se ha le prove di qualche altra porcata le tiri fuori. Monza vuole il suo Gran Premio, solo questo».