Linkra, autunno caldo: ancora in sospeso il futuro di 154 dipendenti

Sono ancora sospesi nel limbo i 154 dipendenti della Linkra colpiti da una procedura di licenziamento. Mercoledì presso l’Agenzia regionale del Lavoro a Milano si sono riuniti sindacati e vertici della società non trovando,però, un accordo in merito.

L’azienda si è riservata di prendere tempo riguardo alla decisione, anche se le posizioni fino ad oggi sono ferme alla concessione della cassa integrazione guadagni speciale a zero ore e senza rotazione. Da parte dei sindacati c’è una disponibilità alla concessione della cassa integrazione a rotazione e di un abbandono solo su base volontaria del posto di lavoro. Il prossimo incontro fra le parti sempre è previsto per il 9 novembre. Data ultima per l’accordo il 15 novembre dentro le sale del Pirellone.

“Ieri sono scaduti i 45 giorni previsti dalla legge per la ricerca di un accordo tra le parti – afferma il rappresentante RSU Gianpietro Cervini – ora abbiamo tempo fino al 15 di novembre per trovare una soluzione grazie alla mediazione politica di provincia e regione.”

La procedura si è aperta il 1 settembre: 154 i dipendenti interessati dalla procedura di licenziamento su un totale di 474. L’aziende dividerebbe gli esuberi sui siti di Concorezzo, con 67 lettere, 40 ad Agrate e 47 a Cornate d’Adda. La crisi che ha colpito la Silicon Valley italiana si è scagliata anche contro un azienda leader nella produzione di sistemi di elettronica e apparecchiature radio che fornisce molti dei propri prodotti ad aziende a loro volta colpite dalla recessione internazionale e dallo spostamento dei siti produttivi verso oriente.