Monza, gli industriali chiedono processi veloci e lotta alla criminalità. (video)

26 ottobre 2010 | 08:38
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Monza, gli industriali chiedono processi veloci e lotta alla criminalità. (video)

cerioli_renato_presidente_confindustria_mbGli imprenditori brianzoli puntano su sicurezza e legalità. Per risollevare l’economia italiana chiedono a chiare lettere che il governo lavori per garantire processi più veloci, una semplificazione normativa e un efficace contrasto alla criminalità organizzata.

cerioli_renato_presidente_confindustria_mbGli imprenditori brianzoli puntano su sicurezza e legalità. Per risollevare l’economia italiana chiedono a chiare lettere che il governo lavori per garantire processi più veloci, una semplificazione normativa e un efficace contrasto alla criminalità organizzata. Lunedì pomeriggio si è tenuta all’Autodromo l’assemblea nazionale di Confidustria Monza e Brianza alla quale sono intervenuti il presidente nazionale, Emma Marcegaglia con un video messaggio, e i ministri Roberto Maroni agli Interni (guarda il video), Angelino Alfano alla Giustizia (guarda il video), e Paolo Romani allo Sviluppo Economico. “E’ assurdo dovere aspettare dieci anni per una sentenza d’appello – commenta Renato Cerioli (guarda il video), presidente della confindustria brianzola -. La competitività delle nostre aziende sui mercati nazionali dipende anche da questi fattori che in Italia rappresentano una vera e propria palla al piede per l’imprenditoria”. Presente anche il presidente della provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi (guarda il video).

Un esempio: in Italia ci sono 10 mila giudici a fronte di oltre 250 mila avvocati, dato che ha spinto Emma Marcecaglia a dire: “La domanda di giustizia è chiaramente drogata e assistiamo a una eccessiva frammentazione degli uffici giudiziari. Serve informatizzazione, specializzazione dei magistrati e semplificazione normativa. I bassi investimenti sul nostro territorio delle nostre multinazionali dipende dalla scarsa certezza del diritto”. Ma secondo gli industriali non si tratta solo di semplificare e velocizzare la giustizia. Per garantire un’adeguata ripresa in questa fase ancora balbettante, serve anche un deciso contrasto alla criminalità organizzata. “Purtroppo – sottolinea Alberto Barcella, presidente di Confindustria lombardia -, le recenti indagini delle forze dell’ordine hanno rivelato che anche in Lombardia la ‘ndrangheta esiste. Il compito di combatterla è dello stato, ma anche nostro”.
alfano_angelino_ministro_giustiziaMaroni e Alfano, dal canto, loro hanno fatto il punto su ciò che il governo Berlusconi ha fin qui realizzato per migliorare le prestazioni della giustizia e per contrastare l’avanzata delle mafie “La riforma del processo civile è stata approvata – spiega il ministro alla Giustizia – e proprio grazie a questa nuova legge contiamo di ottenere una riduzione delle cause e un’accelerazione dei processi, ai quali si aggiunge anche una progressiva informatizzazione delle sedi giudiziarie”. Il ministro agli Interni, invece, ha provato a far parlare i dati. “Diciotto miliardi di beni confiscati alle mafie in due anni – dice – e 8 mafiosi arrestati ogni giorno, Natale e Capodanno compresi.
Abbiamo dato avvio a molte leggi volute da Falcone che per anni sono stranamente rimaste sepolte in un cassetto”. Infine, il neo ministro Romani è tornato sulla possibilità di costruire una centrale nucleare in Lombardia, una notizia che non ha mancato di sollevare polemiche. “Non è un problema da affrontare su base regionale, ma nazionale – conclude -. A breve porterò in consiglio dei ministri la costituzione dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare che avrà responsabilità sulla scelta dei siti delle nuove centrali. Per ora posso solo dire che la Lombardia non è autosufficiente dal punto di vista energetico”.

Scarica qui la relazione integrale del presidente di Confindustria Monza e Brianza: 2010_RELAZIONE_presidente.pdf .

In alto a destra, Renato Cerioli, presidente di Confindustria Monza e Brianza. A destra il ministro della Giustizia Angelino Alfano.

Video e foto a cura di Matteo Speziali

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