
Una mostra all’insegna della qualità. È quella che il Comune di Muggiò – attraverso l’Assessorato alla Promozione Sport, Benessere ed Eventi – inaugurerà sabato 23 ottobre, alle ore 11, in Sala Pasolini. E’ con entusiasmo che l’Amministrazione Comunale ha risposto alla proposta dei cittadini benemeriti Aldo Ramazzotti e Temple Maria Franciosi per realizzare una mostra iconografica: ‘La Bibbia di Borso d’Este’, che potesse consentire a tutti di apprezzare la finezza e l’eleganza artistica di un capolavoro dell’arte della miniatura.
Una mostra all’insegna della qualità. È quella che il Comune di Muggiò – attraverso l’Assessorato alla Promozione Sport, Benessere ed Eventi – inaugurerà sabato 23 ottobre, alle ore 11, in Sala Pasolini. E’ con entusiasmo che l’Amministrazione Comunale ha risposto alla proposta dei cittadini benemeriti Aldo Ramazzotti e Temple Maria Franciosi per realizzare una mostra iconografica: ‘La Bibbia di Borso d’Este’, che potesse consentire a tutti di apprezzare la finezza e l’eleganza artistica di un capolavoro dell’arte della miniatura.
«L’umanità ha ricevuto in dono, con la Bibbia di Borso d’Este, un’opera unica al mondo che nei secoli e nella consapevolezza del suo inestimabile valore è stata gelosamente custodita da molteplici proprietari – sottolinea l’assessore Eros Scupilliti – Consegniamo la mostra all’attenzione di coloro che amano la bellezza in tutte le sue manifestazioni contribuendo, così, alla diffusione di un’opera tanto preziosa quanto poco conosciuta».
Protagonista assoluta la Bibbia di Borso d’Este: realizzata per l’allora Duca di Ferrara, tra il 1455 e il 1461, rappresenta il capolavoro assoluto della miniatura italiana del Rinascimento. Numerose vicissitudini storiche la portarono fuori dall’Italia, per venire poi recuperata durante la prima guerra mondiale, quando fu acquistata ad un’asta dal senatore Giovanni Treccani e successivamente donata alla biblioteca Estense universitaria di Modena
La mostra gode del patrocinio del Senato della Repubblica e della Provincia di Monza e Brianza.
Il Presidente della Repubblica e la Camera dei Deputati hanno riconosciuto alla Città di Muggiò due premi di rappresentanza per la particolarità della mostra unica nel suo genere.
L’esposizione è caratterizzata da 25 pannelli di cm 100×200 realizzati in raso da un’azienda artigianale di Como. La scelta del materiale da riprodurre è stata effettuata con la collaborazione di Mons. Elio Burlon della Diocesi di Desio. Durante il periodo di apertura della mostra – dal 23 ottobre al 7 novembre presso le sale del Centro Culturale P.P. Pasolini – sarà possibile visionare i due volumi della Bibbia riprodotti e gentilmente concessi dalla Casa editrice Franco Cosimo Panini di Modena
Inoltre sono state organizzate, nel periodo suddetto, due serate condotte da esperti di rilievo per approfondire tematiche artistiche e religiose inerenti la Bibbia.
Il Comune di Muggiò, proprietario della Mostra, la metterà a disposizione per Enti e Associazioni che ne facessero richiesta (seconda e terza tappa, già fissate, a Desio e Montichiari). Per esportare anche fuori confine una rassegna “made in Muggiò” di assoluto rilievo – che non mancherà di stupire ed emozionare gli animi.
«Vogliamo che questo gioiello venga conosciuto più possibile – ha aggiunto Temple Maria Franciosi -, dei 25 teli, 5 raccontano la storia del libro, 11 sono tratti dall’Antico Testamento e 9 dal Nuovo Testamento. Oltre alla copia della Panini, avremo i Commentari e 3 cd dai quali proietteremo tutte le 1224 pagine».
«Abbiamo avuto la fortuna di ricevere questa proposta da due cittadini benemeriti, ma anche il desiderio e il coraggio di crederci fino in fondo – ha detto il Sindaco Pietro Zanantoni -. Per questo abbiamo messo a disposizione tutto quanto possibile. Con un risultato meraviglioso. Questa è una delle cose belle e innovative che la nostra Amministrazione ha in mente, non resterà l’unica. Contribuirà a stimolare il gusto del bello, che può essere un seme per comportamenti più civili nella società. Siamo orgogliosi dei prestigiosi Premi ricevuti dalla mostra ancora prima di aprire, significa davvero che è di altissimo valore».