Rifiuti “puri” al 98%: Monza guadagna 1 milione l’anno

27 ottobre 2010 | 01:41
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Rifiuti “puri” al 98%: Monza guadagna 1 milione l’anno

raccolta-differenziataComune più ricco grazie ai rifiuti. Normalmente, nei bilanci delle amministrazioni comunali, il capitolo dedicato alla pattumiera è uno dei più dispendiosi. Fra raccolta, smaltimenti e attività collegarli il Comune spende migliaia di euro. Monza, ovviamente, non fa eccezione. Tuttavia, per la giunta guidata da Marco Mariani i rifiuti sono diventati anche una fonte di guadagno.

raccolta-differenziataComune più ricco grazie ai rifiuti. Normalmente, nei bilanci delle amministrazioni comunali, il capitolo dedicato alla pattumiera è uno dei più dispendiosi. Fra raccolta, smaltimenti e attività collegarli il Comune spende migliaia di euro. Monza, ovviamente, non fa eccezione. Tuttavia, per la giunta guidata da Marco Mariani i rifiuti sono diventati anche una fonte di guadagno.

Gli ultimi dati disponibili relativi al 2009 evidenziano che con la cessione dei rifiuti ai Consorzi e ai privati, con la percentuale di raccolta differenziata del 54%, è stato incassato poco più di 1 milione di euro. “Questi dati sono la prova evidente che la raccolta differenziata non solo è utile per il risvolto ecologico e ambientale, ma anche per un concreto ritorno economico soprattutto in tempi in cui le casse comunali soffrono.

antonicelliLa quantità dei rifiuti differenziati raccolti rispetto all’indifferenziato è indubbiamente positiva e migliora di anno in anno – afferma l’assessore all’Ambiente, Giovanni Antonicelli – . L’attenzione ora è da puntare sulla qualità della raccolta dato che, da un’analisi campione effettuata sulla differenziata, si sono evidenziate diverse irregolarità soprattutto per il secco e a seguire per la plastica e le lattine”.

In particolare, le fonti di guadagno più cospicue sono la plastica (quasi 600 mila euro), la carta e il cartone (210 mila euro) e il vetro (158 mila euro). Ciò che rende particolarmente appetibile il rifiuto monzese è il grado di purezza: le analisi merceologiche condotte dal Consorzio Provinciale della Brianza Milanese per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a partire dall’inizio del 2010 hanno infatti messo in evidenza in particolare una media di frazione estranea pari al 27% nel sacco giallo relativo alla raccolta di plastica e lattine. Meglio la raccolta della carta e cartone per le utenze domestiche dove la media di frazione estranea è risultata pari al 2,65%, un buon risultato da mantenere poiché superata la percentuale del 3% si esce dalla fascia di buona qualità.

Per quanto riguarda la frazione secca residua va segnalata in negativo la forte presenza di carta e cartone (31,53% in peso del campione analizzato) imballaggi in plastica (13,01%) oltre che di frazione organica (6,4%), ma anche vetro, fiori recisi, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, tessili che andrebbero smaltiti in modo differenziato. “La soglia di attenzione nello smistamento dei rifiuti – commenta l’assessore Antonicelli – deve essere necessariamente aumentata per ottenere risultati apprezzabili sia dal punto di vista ecologico sia da quello economico. Chiediamo un impegno ai monzesi e, da parte nostra, ci attiveremo per proporre eventi e manifestazioni di sensibilizzazione della cittadinanza su queste tematiche”.

In foto: l’assessore all’Ambiente di Monza Giovanni Antonicelli