Vincenzo Ascrizzi lascia il Prc: «guardo a Vendola e voglio una sinistra unificata a Monza»

26 ottobre 2010 | 01:31
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Vincenzo Ascrizzi lascia il Prc: «guardo a Vendola e voglio una sinistra unificata a Monza»

acrizzivincenzoVincenzo Ascrizzi lascia il ruolo di dirigente di Rifondazione comunista. Il noto politico monzese si è autosospeso e giusto ieri sera in Consiglio comunale ha spiegato le sue motivazioni.

acrizzivincenzoVincenzo Ascrizzi lascia il ruolo di dirigente di Rifondazione comunista. Il noto politico monzese si è autosospeso e giusto ieri sera in Consiglio comunale ha spiegato le sue motivazioni.

«Non sto cambiando alcuna casacca per opportunismo, ma per sensibilità politica e visione sento che il mio ruolo all’interno di Rifondazione si è esaurito, non per questo quello all’interno delle forze di sinistra a cui resto fortemente legato – ha commentato il politico, aggiungendo – Domani non troverete un nuovo simbolo ad accompagnare il mio percorso politico, ma non posso nascondere che le idee espresse da Nichi Vendola e da Sinistra e Libertà mi stanno affascinando sempre di più. Guardo con interesse ai laboratori di Nichi, alla cosiddetta “fabbrica”». Ascrizzi pensa anche lui, come Vendola, ad una grande forza di sinistra, unificata che possa in tempi di elezioni andare a raccogliere più voti che correndo ognuno per fatti propri.

Tra le linee guida che accompagneranno i prossimi passi di Vincenzo Ascrizzi c’è una grande attenzione ai temi dell’ecologia e dell’ambiente e in genere una maggiore propensione a scegliere posizioni più progressiste.

{xtypo_rounded2} Focus: anche la Brianza vicina a Nichi Vendola

Nel frattempo anche una delegazione brianzola ha preso parte al congresso fondativo di Sinistra Ecologia Libertà che si è tenuto dal 22 al 24 ottobre a Firenze.

“Il messaggio di questo congresso – ha concluso lo stesso Nichi Vendola che è stato eletto all’unanimità presidente del partito – è che c’è un’Italia migliore della macchina del fango, dei dossier e dei gossip, un’Italia che vive lontano dai riflettori e che guarda al mondo, un’Italia a cui dobbiamo saper dare voce. Ci battiamo per cambiare questo Paese e far vivere la politica nel segno di una grande speranza”.

Al termine dei lavori, gli oltre 1500 delegati hanno votato gli organismi dirigenti nazionali e a rappresentare la nostra provincia ci saranno Adriana Colombo, già consigliere comunale a Monza e in questi mesi riferimento cittadino di Sel, e il già senatore e presidente del Consorzio di Villa Greppi, Gianni Confalonieri.

“Sono davvero soddisfatto – dichiara il portavoce provinciale Daniele Cassanmagnago, che al congresso è intervenuto nella sessione sulle regole per ribadire la necessità di assumere come prioritaria l’etica dell’agire politico – di questo nuovo inizio. E’ stato un congresso emozionante che ha delineato una prospettiva di spessore per la sinistra e per il Paese. E che, cosa non scontata, ha inteso e saputo valorizzare molto i territori anche a partire dalla composizione del nuovo organismo di direzione, l’Assemblea nazionale, per un totale di 250 membri di cui soltanto 15 di esclusiva nomina centrale. Le due presenze brianzole sono importanti e di qualità e segnano, da un lato, un investimento specifico su Monza attraverso una figura da lungo tempo impegnata in città, dall’altro, il riconoscimento di una grande esperienza di direzione politica, risorsa necessaria soprattutto in questa fase costituente”. {/xtypo_rounded2}