In due si contendono la gestione della Villa Reale: entro febbraio il verdetto

Il puzzle sul futuro restauro e gestione della Villa reale, roba di da 25 milioni di euro e un appalto di 30 anni, si sta componendo: sono noti da questo fine settimana i nomi delle due società che hanno partecipato alla gara indetta da Infrastrutture Lombarde: sono la Sacaim spa di Venezia e la Italiana Costruzioni spa di Roma.
Il puzzle sul futuro restauro e gestione della Villa reale, roba di da 25 milioni di euro e un appalto di 30 anni, si sta componendo: sono noti da questo fine settimana i nomi delle due società che hanno partecipato alla gara indetta da Infrastrutture Lombarde: sono la Sacaim spa di Venezia e la Italiana Costruzioni spa di Roma.
Entrambe sono aziende note nel mondo per i loro curriculum: la prima ha provveduto al restauro per esempio della Fenice di Venezia, la seconda ha messo mano, tra le molte opere, al colonnato di piazza San Pietro. Nessuna delle due ha partecipato da sola, ma nel caso della Sacaim, nella cordata imprenditoriale c’è la Pessina costruzioni, in quello della società romana si è portata con sé sia la Malegori Comm. Erminio srl di Monza e la Na Gest Global service srl.
Entro pochi giorni la società appaltante dovrà definire la commissione giudicatrice, per il momento pare che la città di Monza non abbia alcun rappresentate, e ciò ha permesso alle opposizioni politiche monzesi di storcere nuovamente il naso sull’operazione messa in campo da Regione Lombardia per il recupero del principale monumento della Brianza.
Per il primo cittadino, invece, non è il momento delle polemiche: è già contento dice che abbiamo partecipato nomi dal passato lavorativo così prestigioso e poi non è detto che l’amministrazione non porti in commissione un suo rappresentante.
Il termine ultimo è fissato per l’inizio di febbraio quando chi dovrà giudicare si siederà intorno al tavolo per decidere chi gestirà e restaurerà la Villa Reale di Monza.