Bovisio, tempi di attesa infiniti ai passaggi a livello. Il sindaco scrive a Fnm

Il passaggio livello è rimasto chiuso 49 minuti su un’ora intera. Ma non è l’unico dato scioccante che testimonia la situazione insostenibile che vivono tutti i giorni i cittadini di Bovisio. I monitoraggi dei tempi di chiusura delle sbarre di via Roma sono stati effettuati dagli agenti della polizia locale sotto la richiesta del primo cittadino, stanco di una situazione penalizzante che perdura ormai da anni.
Il passaggio livello è rimasto chiuso 49 minuti su un’ora intera. Ma non è l’unico dato scioccante che testimonia la situazione insostenibile che vivono tutti i giorni i cittadini di Bovisio. I monitoraggi dei tempi di chiusura delle sbarre di via Roma sono stati effettuati dagli agenti della polizia locale sotto la richiesta del primo cittadino, stanco di una situazione penalizzante che perdura ormai da anni.
Le rilevazioni sono state fatte nel mese di gennaio e ieri sono stati presentati i risultati: “Il primato negativo in questi sei giorni di monitoraggio (da lunedì 17 fino a sabato 22 gennaio) spetta alla fascia oraria 18-19 di martedì 18 gennaio: sbarre chiuse per 49 minuti in un’ora, seguito dai 46 minuti del venerdì. Solitamente in quella fascia la chiusura è di circa 32 minuti in un’ora. E’ invece di una quarantina di minuti, con picco di 44, la chiusura nella fascia oraria tra le 7 e le 8 del mattino (con l’evidente diminuzione del sabato con “soli” 32 minuti a causa del minor numero di passeggeri trasportati)” – si legge in una nota stampa.
La scelta è ricaduta sul passaggio a livello di via Roma, non perché quello di corso Milano sia sempre alzato, ma perché da lì è stato possibile verificare anche per quanto tempo il treno è rimasto fermo in stazione a carico passeggeri effettuato. “Con questi dati in mano – afferma il sindaco Emanuele Galimberti – ho intenzione di chiedere un appuntamento al presidente di Ferrovie Nord Milano. Senza entrare nel merito dei criteri sulla sicurezza, voglio fargli capire qual è il disagio quotidiano di migliaia di persone. La ferrovia, che è stata e continua a essere una risorsa per molti, non deve diventare il nostro incubo. L’incontro sarà anche l’occasione per chiedere al presidente di riaprire la biglietteria nelle ore pomeridiane.”.
E sulla gravità della situazione rincara la dose anche l’assessore alla Sicurezza Giovanni Sartori “E’ di sicuro una situazione fortemente penalizzante visto che le sbarre dividono spesso il paese. Il tempo maggiore di chiusura consecutiva registrato è di 24 minuti (nella prima serata di martedì), ma il disagio è superiore: perché in seguito all’apertura per pochi istanti le sbarre vengono abbassate di nuovo per molto tempo”.