Desio verso le urne: primo vagìto per il Centro, che vuole diventare presto grande…

13 febbraio 2011 | 23:02
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Desio verso le urne: primo vagìto per il Centro, che vuole diventare presto grande…

Mentre il centrosinistra si stringe attorno al candidato Roberto Corti, neo papà di Carolina, per fargli gli auguri; e mentre il Pdl è a caccia di un candidato plausibile e lo avrebbe individuato in una donna ancora top-secret, si materializza un nuovo Polo, a Desio, che intende catalizzare tutto l’elettorato moderato e gli scontenti delle altre coalizioni, <compresi quelli che si sentono in gabbia, perchè non liberi di esprimere le proprie posizioni>, hanno spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo gli esponenti di Udc, Popolari della Margherita e delle liste civiche.

Mentre il centrosinistra si stringe attorno al candidato Roberto Corti, neo papà di Carolina, per fargli gli auguri; e mentre il Pdl è a caccia di un candidato plausibile e lo avrebbe individuato in una donna ancora top-secret, si materializza un nuovo Polo, a Desio, che intende catalizzare tutto l’elettorato moderato e gli scontenti delle altre coalizioni, <compresi quelli che si sentono in gabbia, perchè non liberi di esprimere le proprie posizioni>, hanno spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo gli esponenti di Udc, Popolari della Margherita e delle liste civiche.

Sono loro i protagonisti di questa nuova iniziativa politica nella città che a maggio andrà alle urne, dopo lo choc ‘ndrangheta e la relativa caduta dell’Amministrazione comunale. A guidare l’operazione è stato Tiziano Garbo, assessore al Bilancio uscente e leader storico dell’Udc, che ha coalizzato le forze di centro, per poi passare al corteggiamento della Lega Nord, per quello che sarebbe un esperimento anomalo nel panorama politico nazionale nonché una coalizione davvero forte e capace di fare la voce grossa in campagna elettorale. Ma il Carroccio – che sta discutendo con la nuova formazione mentre non ne vuole sapere di colloquiare, almeno per ora, con gli ex amici del Pdl – avrà il coraggio e la forza di arrivare a un accordo del genere? Cosa diranno le segreterie provinciale e regionale?

Per ora c’è il nuovo Polo, dove sono confluiti anche gli ex della lista Desio 2000 del sindaco uscente Giampiero Mariani, subito in luce con due iniziative: un codice etico che faranno firmare ai propri candidati (nome e simbolo saranno resi noti a breve) e la proposta di un patto di non belligeranza con le altre forze politiche, per evitare mesi di accuse, illazioni e fango.

Il nuovo fronte ha presentato un Manifesto costitutivo del Patto di responsabilità per Desio: <La questione morale e la salvaguardia delle istituzioni comunali – recita il documento – sono al centro delle scelte per rimettere in ordine la città e ridare prospettiva ad una comunità solidale ed operosa che non vuole arrendersi alla cultura del declino, né inquinarsi e squalificarsi con la criminalità organizzata di stampo mafioso.

Una nuova fase politica si apre a Desio nell’evidente fine di quel falso bipolarismo che ha condizionato negli ultimi quindici anni il governo della città: il sistema bipolare desiano è finito perché non ha garantito stabilità, governabilità, trasparenza e reale partecipazione. In un imbarazzante e colpevole silenzio, nella mancanza di analisi e di risposte all’opinione pubblica, si è dissolto il Pdl ed il suo sistema di potere. Sull’altro fronte il PD non riesce a proporre un’alternativa credibile chiudendosi nell’opposizione fine a sé stessa, del “no a tutto”, perdendo le componenti riformatrici nella riproposizione di un obsoleto frontismo>.