Desio. Giacomo “Jack” Sicurello, l’anti-Berlusconi sempre in prima linea

Chi è Giacomo Sicurello, il 23enne di Desio arrestato per gli scontri davanti a Villa San Martino? Giacomo non è un ragazzo timido: è sempre in prima linea, dove c’è un abuso da denunciare, un “nemico” da combattere, un torto da riparare. Con determinazione, con forza, con ironia e fantasia. A volte in musica, con i suoi adorati bonghi.
Chi è Giacomo Sicurello, il 23enne di Desio arrestato per gli scontri davanti a Villa San Martino? Giacomo non è un ragazzo timido: è sempre in prima linea, dove c’è un abuso da denunciare, un “nemico” da combattere, un torto da riparare. Con determinazione, con forza, con ironia e fantasia. A volte in musica, con i suoi adorati bonghi.
Giacomo non passa inosservato: per quei suoi vistosi capelli rasta, che quasi stridono con gli occhialini da intellettuale. Giacomo è tutt’altro che stupido: studia Scienze ambientali alla Bicocca e studia tutti i giorni anche i problemi che sente riguardano da vicino lui o il suo territorio, che siano politici, ambientali, sanitari. Non a caso, negli ultimi anni, nella sua Desio, ha lottato contro gli abusi edilizi, contro lo scempio del territorio, contro i poteri forti, contro il raddoppio dell’inceneritore e l’invasione della Pedemontana. Presenziando, e facendosi sentire, in aula consigliare (da dove un paio di volte è anche stato allontanato dai vigili, per qualche vociare di troppo), così come con manifestazioni, biciclettate, eventi organizzati con l’associazione Laboratorio Brianza, una delle sue “creature”.
Ha inventato, ad esempio, Desiopoli, un gioco in scatola tipo monopoli che denuncia le cricche del potere in città, ma anche lo “Skifo tour”, a caccia di deturpazioni del territorio. Così come collabora a un giornalino online e a una web-tv, sempre di denuncia.
Non solo: nelle sue molteplici attività, è anche uno degli animatori principali del Meet up cittadino di Beppe Grillo, mentre suo padre, Francesco, è noto per essere il leader cittadino dell’Italia dei Valori. Chi lo conosce giura e spergiura che «non ha mai fatto male a nessuno e la violenza non fa parte del suo modo di essere…», come ha ribadito lui stesso in aula, prima della scarcerazione accolta con grandi sorrisi e sospiri di sollievo. Di certo, non è uno che si tira mai indietro, a cui piace mettere la faccia, la voce e tutto quanto ha a disposizione, per portare a termine le sue battaglie. Solo sette mesi fa, infatti, si era raccontato anche davanti alle telecamere di Mtv. Perché Giacomo, nel bene o nel male, non ha certo paura di esporsi.