Il vimercatese e la mobilità sostenibile: presentato “Moving Better”

Provincia di Monza e Brianza, Distretto Green and high tech e comune di Vimercate. Questa la squadra mista pubblica e privata che si è riunita settimana scorsa presso l’auditorium dell’Hotel Cosmo di Vimercate per trovare nuove soluzioni di mobilità sostenibile.
Provincia di Monza e Brianza, Distretto Green and high tech e comune di Vimercate. Questa la squadra mista pubblica e privata che si è riunita settimana scorsa presso l’auditorium dell’Hotel Cosmo di Vimercate per trovare nuove soluzioni di mobilità sostenibile.
All’incontro erano presenti anche 20 aziende del territorio, quali STMicroelectronics, Cisco, Segro, Giambelli spa, il Polo Tecnologico di Vimercate e altre realtà aziendali medio piccole che popolano il centro delle Torri Bianche, assorbendo complessivamente oltre 7.000 dipendenti da Agrate Brianza sino a Vimercate.
Nell’ambito di Moving Better, il progetto in ambito di attuazione, verranno avviate una serie di azioni sperimentali, come la creazione di stazioni di bici elettriche, il potenziamento dei collegamenti ciclabili tra i Comuni e con i nodi di interscambio su ferro, l’ottimizzazione degli orari del Trasporto Pubblico Locale, l’implementazione di attività finalizzate alla promozione della mobilità elettrica e alla realizzazione di una infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici.
Nell’ambito del partenariato che la Provincia di Monza e Brianza ha avviato con il Distretto Green and High Tech, il Dott. Piccini, nel corso della sua relazione, ha illustrato le azioni operative che il Distretto intende portare avanti con le aziende associate e con quelle presenti sul territorio;
«La prima necessità – ha illustrato Piccini, presidente del distretto green and high tech – sarà quella di rilevare le abitudini e i bisogni di mobilità dei dipendenti, per poi successivamente proporre agli interlocutori pubblici e privati soluzioni progettuali in grado di generare una rete tra le aziende sul tema specifico della mobilità attraverso ad esempio la condivisione delle navette aziendali e la creazione di un sistema di comunicazione rivolto alla pratica del car pooling».