Monza, protesta: «Scarceriamo il nostro futuro». Villa Reale e Pgt i temi caldi

Sono partiti al grido di «Scarceriamo il nostro futuro» e hanno percorso alcune delle vie principali di Monza per fare sentire la propria voce. Il corteo organizzato dal Movimento Studentesco e coadiuvato da alcune minoranze cittadine, Federazione della Sinistra, Rifondazione Comunista e Movimento Cinque Stelle, ha coinvolto un centinaio di persone.
Sono partiti al grido di «Scarceriamo il nostro futuro» e hanno percorso alcune delle vie principali di Monza per fare sentire la propria voce. Il corteo organizzato dal Movimento Studentesco e coadiuvato da alcune minoranze cittadine, Federazione della Sinistra, Rifondazione Comunista e Movimento Cinque Stelle, ha coinvolto un centinaio di persone.
Il Piano di Governo del Territorio, la privatizzazione della Villa Reale e la riforma della scuola i temi caldi del sabato monzese. Il serpentone umano, in testa gli studenti e in coda i militanti, è partito da piazza Trento e Trieste e ha quindi incalzato via dei Mille, via Appiani, piazza Citterio e culminato il proprio itinere dinnanzi alla Villa Reale, prima di fare marcia indietro e sciogliersi in piazza dell’Arengario.
Numerose le forze dell’ordine impegnate nel monitoraggio della situazione che, tuttavia, è apparsa tranquilla nonostante alcune critiche piuttosto pepate rivolte, in particolare, alla giunta monzese e al presidente della provincia nostrana, Dario Allevi, bollato dagli studenti come «fascista».
Francesco Beretta, coordinatore Federazione della Sinistra Monza e Brianza, ha ribadito la volontà del movimento: «Chiediamo il ritiro del bando per la privatizzazione della Villa Reale».