Monza, il mercato è un enigma: piace o no in piazza Trento Trieste?

10 febbraio 2011 | 23:04
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Monza, il mercato è un enigma: piace o no in piazza Trento Trieste?

mercato-monza_mbUn rebus: non c’è parola più adatta a definire la prima giornata dopo la ricollocazione del mercato nella centralissima Piazza Trento e Trieste. Dopo quasi sei anni di battaglie legali, 150 ambulanti sono tornati nella loro sede storica, ma i nodi da sciogliere sono ancora numerosi.

mercato-monza_mbUn rebus: non c’è parola più adatta a definire la prima giornata dopo la ricollocazione del mercato nella centralissima Piazza Trento e Trieste. Dopo quasi sei anni di battaglie legali, 150 ambulanti sono tornati nella loro sede storica, ma i nodi da sciogliere sono ancora numerosi. In primis la questione delle 29 bancarelle sfrattate da piazza Trento e Trieste e spostate provvisoriamente nell’area di piazza Cambiaghi per i lavori di restauro del monumento ai Caduti.

Sensibile il malcontento tra gli sfrattati: «Quella del sindaco è solo una ripicca, le transenne possono essere benissimo spostate più vicino al monumento» è il commento di un’ambulante che ha rinunciato a posizionare il suo stand. In attesa della sentenza del Tar sulla regolarità delle transenne, attesa per il 23 febbraio, si è formato un fronte compatto contro Mariani e la sua giunta: «Con le buone o con le cattive ritorneremo ai posti che ci spettano» commentano i mercatari.

Ma come è andata la prima giornata post-rivoluzione? In piazza Trento e Trieste la soddisfazione è tanta, perché «questo è il vero mercato, vicino ai cittadini e nel vivo della città», ma non manca la consapevolezzamercato-monza2_mb di essere ancora in una fase di transizione: «Il 28 ci saranno le nuove graduatorie e quindi un altro stravolgimento – spiega un venditore – ma è solo questione di tempo e di adattamento». Scongiurati i timori per la viabilità, restano quelli per la capacità della piazza: 179 bancarelle non sono poche, e gli spazi non  sono infiniti. Pareri discordanti invece tra la sessantina di alimentari di piazza Cambiaghi: c’è chi non nota grandi differenze e chi invece propone soluzioni alternative. «Bisogna cambiare disposizione o trasferirsi tutti insieme all’ex-macello: non si può avere un mercato di serie A e uno di B» ha spiegato un venditore.

E i monzesi cosa ne pensano?Neanche qui il fronte è compatto: qualcuno polemizza sulle modalità della decisione, definendola «miope ed inopportuna», qualcuno mette l’accento sulla scomodità di un doppio mercato, ma non manca chi è soddisfatto del provvedimento: «Finalmente si ritorna in centro – commenta una signora – questa è la vera sede, comoda e suggestiva». Le opinioni della gente e degli ambulanti stessi sono quindi molte e discordanti, ma per un giudizio definitivo sarà meglio aspettare qualche settimana.

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