Monza “Immagini della fantasia”: un volo fino al Brasile fra gli illustratori più noti

Continua anche questo weekend la mostra “Le immagini della fantasia”, edizione XXVIII , che terminerà il 6 marzo. Acquarelli, ma no solo: le pareti dell’Arengario di Monza sono adornate dei più bei progetti grafici che illustratori di tutto il mondo hanno preparato per la stampa di libri per bambini.
Continua anche questo weekend la mostra “Le immagini della fantasia”, edizione XXVIII , che terminerà il 6 marzo. Acquarelli, ma no solo: le pareti dell’Arengario di Monza sono adornate dei più bei progetti grafici che illustratori di tutto il mondo hanno preparato per la stampa di libri per bambini.
Chi crede che questa sia una mostra per soli ragazzi, si sbaglia. Ricercatezza delle soluzioni grafiche e compositive contraddistingue ogni singola opera. Un esempio per tutti Beatrice Alemagna, una delle illustratrici italiane più interessanti nel panorama internazionale contemporaneo. Famosa illustratrice quasi sempre anche autrice dei suoi testi, è cresciuta tra libri illustrati proprio con questo grande sogno: raccontare disegnando. La bambina che è sempre in lei, piccina ma esigente, le resta accanto nell’invenzione di storie toccanti che parlano della vita e dell’infanzia in modo serio e profondo, per emozionarci e per allontanarci dall’indifferenza. All’interno della mostra c’è la sezione tematica “A Ritmo d’Incanto, fiabe dal Brasile” che permetterà di avvicinare e far scoprire un continente così lontano.
Accanto alle singole opere, al fine di coglierne pienamente il valore, sono esposti anche i libri per cui sono nate. Proporre le nuove tendenze e gli orientamenti più originali dell’illustrazione contemporanea ad un pubblico sempre più ampio è tra gli obiettivi di questa manifestazione. Per questo motivo la mostra ha assunto un carattere itinerante e a partire dal 1991, oltre che nella tradizionale sede espositiva di Sarmede, e stata presentata a Venezia, Madrid, Aix en Provence, Genova, Parigi, Lubiana, Bratislava, Lugano, Lisbona, Salisburgo, Siviglia, Vienna, Essen, Istanbul, Stoccarda, Napoli, Monza, Siena, Roma, Verona, Vicenza, Firenze e Monaco di Baviera. L’organo più vitale della mostra è la Scuola Internazionale d’Illustrazione. La Scuola genera grandi energie creative: quelle degli artisti docenti che trasferiscono agli allievi gli elementi più stimolanti della propria esperienza, e quelle degli allievi che portano alla Scuola la novità delle loro idee e la voglia di illustrare in modo autonomo e originale.
Oltre all’aspetto espositivo, sin dalle prime edizioni, gli organizzatori della mostra hanno curato ed allestito una serie di attività didattiche che sottolineano l’importanza culturale e la valenza pedagogica del libro illustrato. «Quello che contraddistingue questa mostra è il forte lavoro fatto sulla didattica – commenta durante l’inaugurazione Giustino Pasciuti anima della mostra e direttore del sistema bibliotecario di Monza – saranno proprio illustratori e non guide generiche ad introdurre i visitatori nel percorso espositivo».
E mentre sabato scorso c’è stato il taglio del nastro a Monza, sabato è in programma quello a Brugherio, ora c’è già chi parla dell’edizione del prossimo anno dove il tema candidato è: “Fiabe dall’India”.
Foto scattate durante l’inaugurazione all’Arengario di Monza
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