Monza, l’ex caserma San Paolo è un malato che merita più attenzione

9 febbraio 2011 | 23:04
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Monza, l’ex caserma San Paolo è un malato che merita più attenzione

monza-caserma-san-paolo-mb_2Le sue condizioni già non sono molto buone e lasciare le finestre spalancate di certo non aiuta. Il malato che rischia di peggiorare è l’ex caserma San Paolo, destinata a diventare secondo i piani dell’amministrazione guidata da Marco Mariani la nuova biblioteca civica. Pochi giorni fa è stato presentato il progetto ed è stato indicato anche il costo del recupero: 5 milioni di euro, centesimo più, centesimo meno.

monza-caserma-san-paolo-mb_2Le sue condizioni già non sono molto buone e lasciare le finestre spalancate di certo non aiuta. Il malato che rischia di peggiorare è l’ex caserma San Paolo, destinata a diventare secondo i piani dell’amministrazione guidata da Marco Mariani la nuova biblioteca civica. Pochi giorni fa è stato presentato il progetto ed è stato indicato anche il costo del recupero: 5 milioni di euro, centesimo più, centesimo meno.

monza-caserma-san-paolo-mbUn bella cifretta, quindi, e ciò che lascia un po’ perplessi è la scarsa cura che l’amministrazione presta alla custodia e alla conservazione dell’immobile. Basta infatti fare due passi in piazza San Paolo, alzare lo sguardo, è vedere che molte delle finestre sono aperte. Anzi, spalancate, esponendo i locali interni già malandati alle intemperie, oltre che alle incursioni di piccioni e gatti.

Visto che l’amministrazione sovente lamenta ristrettezze di bilancio, crediamo che sarebbe proprio un comportamento da «buon padre di famiglia» se il sindaco Mariani incaricasse un dipendente di chiudere le finestre: conservando meglio il bene, eviterebbe di far lievitare i costi di ristrutturazione, magari solo di poche centinaia di euro, ma visto che siamo in tempi di ristrettezze…

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