Provincia di Monza, tutti col fiato sospeso per il caso Talice fino a martedì


Imbarazzi e silenzi: può essere sintetizzato così «l’affaire» Talice, l’assessore alla Sicurezza della Provincia di Monza auto – sospesosi quasi un mese fa. La vicenda è nota: Luca Talice, leghista, è stato denunciato da due giovani colleghi di partito per abusi sessuali.
Per evitare problemi alla giunta provinciale di Dario Allevi, l’assessore ha deciso di fare un passo indietro, in attesa che la Procura faccia chiarezza sulla sua posizione. Tuttavia, passano i giorni, anzi, le settimane, ma dal palazzo di giustizia non giungono notizie e in via Tommaso Grossi cresce il disagio per una situazione anomala, considerata all’inizio temporanea e che invece si sta tramutando in definitiva. Giovedì 10 marzo, poco prima della seduta di consiglio, si è tenuta una duplice riunione, prima dei vertici della Lega e poi di maggioranza. Da più parti si è mormorato di imminenti dimissioni da parte di Talice, ma in realtà gli incontri si sono conclusi con un nulla di fatto e fra silenzi e imbarazzi la decisione finale è stata rimandata alla prossima settimana. Molto probabilmente a martedì, prima che inizi la discussione sul bilancio 2011.