Tassa governativa cellulari, Monza chiede il rimborso all’Agenzia delle entrate

11 febbraio 2011 | 23:04
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Tassa governativa cellulari, Monza chiede il rimborso all’Agenzia delle entrate

cellulare-mbScontro frontale fra Comune e Agenzia delle entrate. Anche l’amministrazione monzese, così come un altro centinaio del nord Italia ha deciso di chiedere la restituzione della tassa governativa pagata sui telefoni cellulari. La commissione tributaria regionale del Veneto ha infatti sentenziato che la tassa pagata sui telefonini è illegittima, fra l’altro non solo per i Comuni, ma anche per i privati.

cellulare-mbScontro frontale fra Comune e Agenzia delle entrate. Anche l’amministrazione monzese, così come un altro centinaio del nord Italia ha deciso di chiedere la restituzione della tassa governativa pagata sui telefoni cellulari. La commissione tributaria regionale del Veneto ha infatti sentenziato che la tassa pagata sui telefonini è illegittima, fra l’altro non solo per i Comuni, ma anche per i privati.

L’amministrazione guidata da Marco Mariani, da anni alle prese con ristrettezze di bilancio, non ci ha pensato due volte è ha subito incaricato un legale indicato dall’associazione nazionale dei comuni italiani di aprire un fascicolo e avanzare la richiesta di rimborso. In ballo c’è una cifra che secondo una stima prudenziale oscillerebbe sui 100 mila euro, ma, assicurano dagli uffici del palazzo municipale, potrebbe essere anche di più.

In questi ultimi anni il Comune ha avuto in carico una media di 250 telefoni cellulari e per ciascuno la tassa governativa pagata è stata di 12,90 euro al mese.