Usmate, l’opposizione attacca il sindaco: «L’operazione A&B è contro i cittadini»

Prosegue lo scontro a distanza tra maggioranza e opposizione. Mentre il Pd scendeva in piazza sabato con la raccolta firme per le dimissioni di Berlusconi, Pdl e Lega rispondevano con due gazebo a Usmate e Velate per la cosiddetta operazione “Baratto&Sbarazzo”. Nodo della questione l’ultimo provvedimento immobiliare approvato nel consiglio comunale del 31 gennaio scorso.
Prosegue lo scontro a distanza tra maggioranza e opposizione. Mentre il Pd scendeva in piazza sabato con la raccolta firme per le dimissioni di Berlusconi, Pdl e Lega rispondevano con due gazebo a Usmate e Velate per la cosiddetta operazione “Baratto&Sbarazzo”. Nodo della questione l’ultimo provvedimento immobiliare approvato nel consiglio comunale del 31 gennaio scorso.
L’operazione di permuta con la società “Immobiliare A&B” permetterebbe al Comune, secondo l’amministrazione Riva, di ricevere un capannone di 600 metri quadri, oltre 800mila euro e la copertura totale dei costi del futuro impianto di videosorveglianza. In cambio il Comune cederà al privato tre terreni, uno standard, uno agricolo ed uno edificabile, per un totale di 35mila metri quadri. Ma Pdl e Lega non hanno gradito il provvedimento, definito «una catastrofica operazione», e sabato hanno esternato il loro dissenso.
Nel mirino delle critiche la presunta «dannosità» del progetto che, secondo l’opposizione, danneggerebbe i cittadini per una numerosa serie di ragioni. «I terreni sono stati svenduti ad un prezzo irrisorio, a rate e senza informare la gente, – ha attaccato il capogruppo azzurro Maurizio Mandaglio – privatizzando aree che sarebbero state destinate a servizio pubblico». La parola passa poi ai leghisti: «In più il capannone, vecchio e non dotato di agibilità, è stato sopravvalutato e comprato al prezzo del nuovo, facendo un enorme favore alla società privata». La critica si allarga anche al sistema di videosorveglianza, perché secondo Mandaglio «si è trattato solo di un semplice contratto commerciale, e non un’elargizione generosa al Comune, come invece si vuol far credere».
E mentre l’assessore ai Lavori pubblici Pasquale De Sena allontana il pericolo di una speculazione edilizia, il sindaco Maria Elena Riva ribadisce la vantaggiosità dell’accordo e passa al contrattacco: «Sono solo illazioni prive di fondamento, come al solito parlano senza mostrare dati concreti».