Via libera al Collegato ordinamentale: proroga ai Comuni per il Pgt, deroghe al rumore per i grandi concerti, regolamentati i centri culturali a carattere religioso

Il Consiglio regionale ha approvato oggi con 40 voti favorevoli e 29 contrari il “Collegato Ordinamentale”, una legge che modifica o integra le disposizioni legislative regionali. Tra le novità previste, una nuova proroga ai Comuni fino al 31 dicembre 2012 per dotarsi definitivamente del piano di governo del territorio (PGT) e il via libera alle deroghe eccezionali ai limiti sull’inquinamento acustico oggi previste nel caso essi dovessero mettere a repentaglio lo svolgimento di eventi di rilievo internazionali, come ad esempio i grandi concerti.
Il Consiglio regionale ha approvato oggi con 40 voti favorevoli e 29 contrari il “Collegato Ordinamentale”, una legge che modifica o integra le disposizioni legislative regionali. Tra le novità previste, una nuova proroga ai Comuni fino al 31 dicembre 2012 per dotarsi definitivamente del piano di governo del territorio (PGT) e il via libera alle deroghe eccezionali ai limiti sull’inquinamento acustico oggi previste nel caso essi dovessero mettere a repentaglio lo svolgimento di eventi di rilievo internazionali, come ad esempio i grandi concerti.
Il “Collegato” equipara inoltre i Centri culturali a carattere religioso agli edifici di culto, prevedendo per la loro realizzazione uno specifico percorso di programmazione nei piani regolatori. Via libera anche alla norma che dà la possibilità ai Comuni di negare l’autorizzazione ad aprire attività commerciali nei centri storici se in contrasto con il “decoro pubblico” e le “tradizioni locali”.
Il “Collegato” recepisce inoltre la direttiva europea Bolkestein sul commercio e introduce norme di semplificazione burocratica nell’edilizia e per lo svolgimento di alcune attività, come ad esempio la certificazione energetica, un settore in espansione e al quale potranno accedere adesso ai corsi formativi anche i cittadini non iscritti a un albo.
L’Aula a scrutinio segreto ha inoltre approvato due emendamenti dell’Italia dei Valori che ristabiliscono l’obbligatorietà per i dirigenti di Giunta e Consiglio di fornire la propria posizione reddituale e patrimoniale, con relativa pubblicazione sui rispettivi siti web.
“In questo modo – ha detto al riguardo il Capogruppo dell’Idv Stefano Zamponi – è stato sventato il tentativo da parte della Giunta di modificare la legislazione attuale per esonerare i dirigenti di Giunta e Consiglio dal rispetto dell’indispensabile trasparenza in ordine alla loro situazione reddituale e patrimoniale”.
“Il complesso di norme del Collegato – ha detto il relatore del provvedimento Ugo Parolo (Lega Nord) – contiene indirizzi importanti che aiutano cittadini e imprese a liberarsi di vincoli burocratici che rischiavano di frenare o rallentare i meccanismi della nostra economia e delle professioni. Il testo approvato oggi è stato migliorato rispetto a quello messo a punto dalla Giunta e arrivato in Commissione. Inoltre – ha aggiunto Parolo – in un momento di crisi e di difficoltà delle famiglie non abbiamo esitato ad accantonare norme che avrebbero potuto gravare sui bilanci, come quelle che paragonano stufe e camini alle caldaie e che imponevano procedure burocratiche complesse e dunque più costose per la loro posa”
Luca Gaffuri capogruppo del Partito Democratico ha sottolineato le “ incongruenze” di un documento che ha definito “contenitore” o “legge omnibus”: “Da una parte – ha aggiunto Gaffuri – ci sono provvedimenti che mirano alla razionalizzazione dei costi dell’apparato regionale, come l’eliminazione della consulta sull’emigrazione o per l’attribuzione del premio per la pace, l’unificazione dei comitati contro il mobbing, per le pari opportunità e il benessere sui luoghi di lavoro. D’altra parte abbiamo visto il tentativo d’introdurre il vitalizio per i sottosegretari regionali”. Secondo Gaffuri “il risultato finale è modesto per una Regione abbonata all’eccellenza”.
Per Chiara Cremonesi capogruppo di Sinistra-Ecologia e Libertà ““Il Collegato è un polpettone che condensa in un unico provvedimento troppi temi sui quali sarebbero necessarie leggi organiche”. Cremonesi ha poi rivendicato lo stop “con un nostro emendamento all’estensione del vitalizio ai sottosegretari di Formigoni, che, in quanto figure coadiuvanti non elette, hanno chiaramente diritto a un’indennità, ma di certo a nulla più.”