Caso Fintechno, continua l’aspra guerra tra Usmate e la provincia MB

10 marzo 2011 | 23:03
Share0
Caso Fintechno, continua l’aspra guerra tra Usmate e la provincia MB

comune_usmate-mbLa storia infinita. Dopo oltre dieci mesi di battaglie legali sembrava che con la sentenza del Tar emessa la settimana scorsa si fosse posta la parola fine alla battaglia tra Provincia e comune di Usmate. Il tribunale amministrativo regionale aveva infatti definitivamente respinto il ricorso della Provincia di Monza e Brianza riguardante il caso Fintechno, obbligando la giunta Allevi a rimborsare Usmate per il ricorso alle vie legali. Ma ieri il presidente della Provincia ha fatto sapere che si appellerà al Consiglio di Stato, riaprendo per l’ennesima volta la partita.

comune_usmate-mbLa storia infinita. Dopo oltre dieci mesi di battaglie legali sembrava che con la sentenza del Tar emessa la settimana scorsa si fosse posta la parola fine alla battaglia tra Provincia e comune di Usmate. Il tribunale amministrativo regionale aveva infatti definitivamente respinto il ricorso della Provincia di Monza e Brianza riguardante il caso Fintechno, obbligando la giunta Allevi a rimborsare Usmate per il ricorso alle vie legali. Ma ieri il presidente della Provincia ha fatto sapere che si appellerà al Consiglio di Stato, riaprendo per l’ennesima volta la partita.

La vicenda è decisamente tortuosa, ma proviamo a ricostruirne le tappe. Nel giugno scorso, grazie all’approvazione di una Variante Strategica pari a 47.851mq, l’amministrazione Riva aveva dato il via libera alla società Fintechno per l’edificazione di un’area produttiva di fotovoltaico in via Kennedy. Di lì a allevi-dario2poche settimane è arrivato il primo no della Provincia perché lo stabilimento «si sarebbe localizzato in prossimità del corridoio primario della rete ecologica regionale». Ad agosto, dopo il ricorso al Tar avanzato dal privato, il Comune aveva dato il via libera ai lavori, costretti però a fermarsi già ai primi di settembre per un parere negativo del Tar che accolse in parte il primo ricorso della Provincia. Neanche due settimane ed ecco il colpo di scena: il tribunale ribalta la precedente sentenza e dà il via libera a Fintechno e comune. Il botta e risposta va avanti così fino a inizio marzo, quando finalmente arriva la sentenza definitiva: il Tar reputa infondato il ricorso della Provincia  perché presentato oltre i termini, e respinge la validità delle motivazioni addotte «in quanto la stessa area è interessata in modo invasivo dalla Pedemontana e l’intervento è esterno al corridoio ecologico».

Su questo punto si sofferma però la critica di Allevi: «Non posso tollerare un pretesto simile, il fatto che l’autostrada passerà da quelle zone dev’essere incentivo ad una maggior attenzione sul tema, non al menefreghismo»  ha commentato il presidente, che ha poi annunciato il ricorso al Consiglio «nella speranza di trovare un interlocutore maggiormente disposto a dar supporto alla giunta». Brutto colpo quindi per il sindaco di Usmate Maria Elena Riva, che nei giorni scorsi aveva parlato di «vittoria giusta e meritata», accusando la «miope giunta provinciale» di aver dato vita «ad una guerra fratricida tra enti pubblici finanziata con i soldi dei cittadini». La palla passa ora al Consiglio di stato quindi, in attesa che, presto o tardi, arrivi il triplice fischio.

In foto: Dario Allevi