
I giorni precedenti l’arrivo del cucciolo generano dubbi e domande. Esse sono “Cosa dovrò fare?” “dove sistemo la cuccia?” “Romperà e masticherà tutto?”. Le perplessità elencate sopra potrebbero verificarsi ma non è detto e vediamo come. La prima cosa a cui pensare è rendere il viaggio ma, soprattutto, il distacco dall’allevamento e dalla mamma il più piacevole possibile.
I giorni precedenti l’arrivo del cucciolo generano dubbi e domande. Esse sono “Cosa dovrò fare?” “dove sistemo la cuccia?” “Romperà e masticherà tutto?”. Le perplessità elencate sopra potrebbero verificarsi ma non è detto e vediamo come. La prima cosa a cui pensare è rendere il viaggio ma, soprattutto, il distacco dall’allevamento e dalla mamma il più piacevole possibile.
Si consiglia di affrontare il viaggio in due persone affinché il nuovo arrivato possa essere tenuto in braccio dal passeggero. I primi mesi di vita di un cane sono quelli che danno l’impronta sul futuro carattere del soggetto e per tal motivo devono essere momenti di esperienze positive e formative.
Quindi far viaggiare il cucciolo in braccio ad un passeggero, meglio sui sedili posteriori, è un modo per rendere meno drammatico il distacco dalla mamma e dai fratelli e più sereno il viaggio verso la nuova casa. Ciò che bisogna fare all’arrivo del cucciolo in casa è:
• evitare di invitare persone per far vedere il nuovo arrivato;
• lasciargli qualche giorno per adattarsi al nuovo ambiente;
• fargli ispezionare ogni angolo della casa;
• creargli un luogo di riposo e che sia privo di stress;
• tenerlo lontano da oggetti che potrebbero essere rovinati o ingeriti.
Dopo qualche giorno il cucciolo si ambienterà ed il proprietario “sostituirà” la figura della mamma. La cosa più importante è abituarlo al nuovo giaciglio. Molti neo-proprietari, sicuramente spinti da buone convinzioni, sono convinti di confinare il nuovo arrivato da solo in una stanza già dalla prima notte. Questa errata informazione arriva dal concetto “prima è messo in condizione di imparare meglio è!”; tutto ciò non farà che alimentare gli uggiolii del malcapitato ed alimentare il nervosismo.
Questa modalità porterebbe i nuovi proprietari ad accorrere al giaciglio del cucciolo ogni qualvolta esso piangerà al fine di consolarlo insegnandogli che questa modalità porta ad avere attenzione.
Questo modo di pensare è lesivo nei confronti del cucciolo. Esso è abituato a dormire con la mamma ed il resto della cucciolata in ambiente tranquillo ed è assolutamente anormale trovarsi d’un tratto in un nuovo ambiente solo e magari al buio. Dal suo punto di vista è merce per i predatori e l’unica maniera che ha per richiamare l’intervento della madre è usare i vocalizzi.
In questa fase della vita il cucciolo è molto attaccato alla mamma e tal distacco in natura può avvenire anche molto tardi. La cosa migliore è ricostruire questa situazione nel nuovo ambiente.
Scegliere una cuccia e posizionarla vicino al letto in modo tale da poter allungare una mano per accarezzarlo nei momenti di sconforto. Con il passare dei giorni e l’abituazione alla nuova situazione si può provvedere a spostare, in maniera graduale, la cuccia nel nuovo posto dedicato.