Judo e disabilità mentale: a Monza un congresso dal respiro europeo

“Il judo adattato e integrazione” così si chiama la due giorni di allenamenti incontri e di tornei che si terranno presso la palestra Ronin via Savonarola 19 a Monza. Durante l’incontro si farà il punto della situazione europea del judo-adattato, disciplina sportiva per le persone disabili mentali, che mira a favorirne l’integrazione e l’accettazione. Un evento che vede coinvolti, oltre al Comune di Monza anche l’AISE (Associazione Italiana Sport Educazione).
“Il judo adattato e integrazione” così si chiama la due giorni di allenamenti incontri e di tornei che si terranno presso la palestra Ronin via Savonarola 19 a Monza. Durante l’incontro si farà il punto della situazione europea del judo-adattato, disciplina sportiva per le persone disabili mentali, che mira a favorirne l’integrazione e l’accettazione. Un evento che vede coinvolti, oltre al Comune di Monza anche l’AISE (Associazione Italiana Sport Educazione).
L’avvenimento vedrà coinvolti esperti stranieri del settore oltre alla fisiatra Marilena Pedrinazzi di Milano e dello psichiatra Gianmichele Fontana di Catania dai quali ci attendiamo un autorevole contributo per la formazione degli operatori.
L’8 maggio all’Urban Center si terrà invece una conferenza durante la quale i dirigenti delle Federazioni sportive inglese, olandese, belga e francese faranno il punto sulle rispettive situazioni nazionali. L’obiettivo è quello di prendere accordi per scambi di attività e di aggiornamento professionale.
“Si tratta di un appuntamento importante – afferma l’Assessore allo Sport Andrea Arbizzoni (in foto) – che vede Monza al centro di un incontro che riunisce i massimi esponenti di questa disciplina sportiva. L’evento ha una duplice valenza, da una parte rappresenta un’opportunità importante per far conoscere ai monzesi il judo adattato, dall’altra è un punto di partenza per scambi di attività e di aggiornamento tra i delegati nazionali”.