Monza, distributore di idrocarburi nel Parco, c’è il sì dei ministri. Sias gongola

Quando sembrava che i giochi fossero chiusi e che il progetto di un distributore di idrocarburi all’interno del Parco di Monza dovesse rimanere sigillato nei cassetti della Sias, ecco, inaspettato come ogni colpo di scena che si rispetti, il cambio di marcia targato Consiglio dei Ministri.
Quando sembrava che i giochi fossero chiusi e che il progetto di un distributore di idrocarburi all’interno del Parco di Monza dovesse rimanere sigillato nei cassetti della Sias, ecco, inaspettato come ogni colpo di scena che si rispetti, il cambio di marcia targato Consiglio dei Ministri.
È un’agenzia Ansa, infatti, a confermare che il Consiglio «condivide il parere favorevole espresso in sede di conferenza dei servizi convocata in relazione al progetto di realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione stradale di carburante ad uso pubblico a basso impatto ambientale in Monza, Strada per Santa Pieve alle Selve; l’impianto verrà pertanto realizzato».
Insomma, nonostante le prese di posizione in merito di Dario Allevi, presidente della provincia di Monza e Brianza, battutosi per deviare il progetto a ridosso di un’arteria principale della provincia e non all’interno del Parco di Monza, del Parco della Valle del Lambro e dei Comitati per il Parco, Sias e comune di Monza rimettono in fresco lo champagne e, forti della spintarella dall’alto, recuperano carteggi e piani di lavoro.
Si parla di un progetto da oltre un milione di euro e che si collegherà a una riqualificazione dell’area piscina e campeggio. La palla passa, quindi, a Sias, la quale dovrà provvedere a rispolverare il piano economico e a riallacciare i rapporti (leggasi finanziamenti) con alcune aziende del territorio.
«Valuteremo le opportunità e l’inserimento del piano di lavoro armonicamente con il territorio, – è il commento di Paolo Guaitamacchi, presidente Sias – entro circa un paio di mesi porteremo la questione all’attenzione del consiglio di amministrazione, non c’è urgenza. Il parere contrario della provincia? Verificheremo di persona le obiezioni di Allevi, le opinioni possono anche cambiare. La zona individuata, inoltre, non crediamo rappresenti un’area di particolare pregio a livello ambientale».
«Il distributore è uno degli elementi costitutivi del nuovo centro sperimentale per le energie pulite, previsto per Expo 2015′. E quello delle energie pulite e dei combustibili alternativi è uno degli assi portanti delle politiche regionali in tema di mobilità sostenibile» – spiega Francesco Magnano, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia per l’Attrattività e promozione del territorio.
.