Monza, serata orientale: “La Cina non va capita, ma solo intuita”

Miao non è solo la traslitterazione onomatopeica della comunicazione felina. È anche il nome di una delle cosiddette minoranze etniche presenti in Cina, una delle oltre 50 ufficialmente classificate dal governo di Pechino. Composta da vari sottogruppi, questa popolazione vive in diverse aree della Cina. Una di queste è la provincia Guinzhou.
Miao non è solo la traslitterazione onomatopeica della comunicazione felina. È anche il nome di una delle cosiddette minoranze etniche presenti in Cina, una delle oltre 50 ufficialmente classificate dal governo di Pechino. Composta da vari sottogruppi, questa popolazione vive in diverse aree della Cina. Una di queste è la provincia Guinzhou.
Proprio questa è stato l’argomento del documentario di viaggio girato dai coniugi Francesca e Alberto Sesana e mostrato sabato scorso presso la Circoscrizione 1 di Monza nell’ambito dell’iniziativa “In Giro per il Mondo”. Turisti amanti dell’area asiatica, i coniugi Sesana non sono nuovi a questi coinvolgimento. Documentano quasi professionalmente i propri viaggi e, quando possibile, sono lieti di condividere queste esperienze con altri, specialmente illustrando aspetti di civiltà lontane dalla nostra cultura, ma anche dagli itinerari turistici tradizionali. È il caso di questo documento di viaggio in cui la Cina appare non come il gigante in continua crescita economica sempre più simile all’occidente, ma come un vero e proprio mondo in cui esistono ancora molte persone, zone, gruppi etnici, province che vivono radicati in tradizioni e culture di millenaria memoria. Dalle ragazze che indossano quotidianamente costumi sgargianti e copricapo artisticamente decorati per andare al mercato, ai villaggi tipicamente arroccati sulle colline terrazzate dove l’agricoltura è l’unico mezzo di sostentamento, accompagnato a qualche attività artigianale. Donne dall’età indefinita e indefinibile che fanno la spola tra i campi, le fonti e la casa.
La serata ha avuto anche lo scopo di presentare la quasi ventennale attività del Centro Aiuto Donne Maltrattate e raccogliere fondi la causa, ma soprattutto di diffondere un messaggio dal contenuto spesso trascurato dai noi occidentali che richiamando una citazione dello scrittore Lin YuTang ricorda come “la Cina non va capita, ma solo intuita. Sillogismi, deduzioni schematiche e statistiche non servono a nulla se non si accetta la su differenza.