Pirellone. Pesato contro la Lega:«Chi non canta l’Inno è un clandestino»

15 marzo 2011 | 12:22
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Pirellone. Pesato contro la Lega:«Chi non canta l’Inno è un clandestino»

Consiglio-regionaleUna polemica politica senza mezzi termini quella scopiata oggi all’apertura dei lavori del Consiglio regionale della Lombardia. Non è stato un ordine del giorno a scaldare gli animi, ma l’inno di Mameli.«La Lega è contro il federalismo: chi non canta l’Inno è un clandestino», ha risposto all’uscita dall’aula durante l’esecuzione del pezzo della Lega Nord.

Consiglio-regionaleUna polemica politica senza mezzi termini quella scopiata oggi all’apertura dei lavori del Consiglio regionale della Lombardia. Non è stato un ordine del giorno a scaldare gli animi, ma l’inno di Mameli.«La Lega è contro il federalismo: chi non canta l’Inno è un clandestino», ha risposto all’uscita dall’aula durante l’esecuzione del pezzo della Lega Nord.

“Settanta secondi di Inno di Mameli non fanno male a nessuno, sono un simbolo importante di quello che siamo”, questa la replica del presidente della regione Roberto Formigoni.

“Chi non rende onore alla propria bandiera, al proprio inno e alla patria non può che essere definito vigliacco e la sua esistenza meschina” queste le parole di Romano La Russa Assessore alla sicurezza e coordinatore provinciale milanese del Pdl. Con alle porte i festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia la la Lega promette battaglia, una battaglia solitaria: duri, infatti, i commenti anche delle opposizioni: “E’ gravissimo che i consiglieri regionali lombardi della Lega siano usciti oggi durante l’esecuzione dell’inno di Mameli. E’ un vero e proprio schiaffo al Paese” grida il portavoce dell’Italia dei Valori Leoluca Orlando.