Villa Reale, tra pochi giorni il nome dei gestori. La minoranza attacca Mariani

‘L’affare Villa Reale’ è ai titoli di coda. La prossima settimana, ha fatto sapere il sindaco di Monza, Marco Mariani, si saprà il nome del consorzio di imprese che gestirà la reggia del Piermarini per il prossimo trentennio.
‘L’affare Villa Reale’ è ai titoli di coda. La prossima settimana, ha fatto sapere il sindaco di Monza, Marco Mariani, si saprà il nome del consorzio di imprese che gestirà la reggia del Piermarini per il prossimo trentennio.
Le opposizioni, che da tempo si battono contro il bando indetto da Infrastrutture Lombarde, insorgono. I democratici, attraverso un comunicato stampa, chiedono la testa di Mariani, presidente del consorzio Villa Reale: «ha dimostrato di non sapere difendere gli interessi della città».
Lunedì sera, durante il consiglio comunale, sono stati resi noti i membri della commissione che, dopo avere valutato le due offerte pervenute, assegnerà il bando. «Il comune di Monza – continuano gli esponenti del centrosinistra monzesi – non avrà alcuna voce in capitolo nella commissione per l’aggiudicazione dei lavori di recupero della Villa Reale. Il sindaco Mariani aveva annunciato la presenza nella commissione di un rappresentante del comune che poi, però, non figurava nell’elenco dei commissari reso noto in consiglio, i quali sono invece stati tutti nominati, già da tempo e molto probabilmente all’insaputa di Mariani, da Regione Lombardia e da Infrastrutture lombarde, società strettamente collegata al Pirellone. In questa importante e delicata partita i vertici di regione Lombardia hanno voluto tenere fuori dalla porta la nostra città. Di fronte alla manifesta impotenza di Mariani in tutta la partita che riguarda la Villa Reale, il sindaco farebbe quindi bene a dimettersi da presidente del consorzio».
Il blog di Federazione della Sinistra di Monza, invece, sceglie la linea dura: «Eravamo consapevoli che il bando di gara per la svendita della Villa Reale gestito in privato dalla Spa di fiducia di Formigoni, Infrastrutture Lombarde, era una farsa, ma ora abbiamo la certezza di avere a che fare con dei pagliacci visto che siamo in periodo carnevalesco. Così veniamo a scoprire che la commissione che dovrebbe vagliare le offerte fatte è composta, non da soggetti terzi con la presenza del rappresentate del comune di Monza, ma da rappresentati della Spa e della regione Lombardia».
Mariani, raggiunto al telefono, si è trincerato dietro poche e piccate battute: «Lo scandalo – ha tuonato il borgomastro monzese – è che per 70 anni nessuno ha mosso un dito per la Villa Reale. Ora che ci sono i soldi vengono raccolte 10.000 firme. Che città è questa?»
Sulla questione della non rappresentanza del comune di Monza nella commissione che aggiudicherà il bando, invece, nessun commento da parte del sindaco.