Desio, Bossi in piazza arringa la (poca) folla ma anche il suo candidato Arienti

10 maggio 2011 | 23:04
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Desio, Bossi in piazza arringa la (poca) folla ma anche il suo candidato Arienti

Bossi-UmbertoI cronisti hanno valutato circa 800 persone, almeno un centinaio delle quali esponenti del mondo leghista brianzolo, arrivati da tutti i comuni del circondario per onorare il grande leader. Gli altri, più o meno equamente suddivisi fra supporters e curiosi. Meno di Beppe Grillo, passato nella stessa piazza pochi giorni prima, e in orario più scomodo.

Bossi-UmbertoI cronisti hanno valutato circa 800 persone, almeno un centinaio delle quali esponenti del mondo leghista brianzolo, arrivati da tutti i comuni del circondario per onorare il grande leader. Gli altri, più o meno equamente suddivisi fra supporters e curiosi. Meno di Beppe Grillo, passato nella stessa piazza pochi giorni prima, e in orario più scomodo.

Non proprio un trionfo, l’arrivo di Umberto Bossi a Desio, per sostenere il candidato sindaco Silvio Arienti e la sua lista, che corre appoggiata alla civica Per Desio aspirando a un difficile ballottaggio.

Il leader del Carroccio è spuntato poco prima delle 22, con quasi un’ora di ritardo sul programma. Accolto dalle note del Va pensiero, si è esibito nel suo lungo comizio in cui ha toccato tutti i suoi cavalli di battaglia, partendo dal federalismo fiscale (“che diminuisce i costi dello Stato e permetterà a Tremonti di abbassare finalmente le tasse”), per poi passare ai clandestini (“li abbiamo fermati e se arrivano li mandiamo via il giorno dopo”) e alla ‘ndrangheta, per cui ha elogiato l’azione di Maroni e ha assicurato che “starò molto attento a quanto succede a Desio, perchè deve tornare ad essere una cittadina pulita, basata sul lavoro pulito”.

Non sono mancati strali contro la sinistra, “che è razzista verso la nostra gente”, e verso l’Udc, mentre non ha fatto cenno a Berlusconi. “Qui bisogna vincere al primo turno!”, ha fatto coraggio al popolo leghista desiano in ascolto. Poi l’ha fatto anche ad Arienti, apparso molto spaesato per essere finito sul un palco in piazza dopo una vita fra le corsie di un ospedale. Gran cerimoniere il segretario cittadino Ettore Motta, che ha presentato tutta la lista dei lumbard e dei Per Desio, prima di accompagnare Bossi a cena in un ristorante a due passi dalla piazza.