Lambro, un fiume da buttare o c’è ancora speranza per il vecchio malato?

9 maggio 2011 | 23:03
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Lambro, un fiume da buttare o c’è ancora speranza per il vecchio malato?

03-lambrodegradoMalato e sporco. Maltrattato dall’inciviltà di chi crede che ormai lui, il Lambro, non abbia più alcuna speranza. Un fiume, in pratica, da buttare. Più che la striscia d’acqua che attraversa la Brianza da nord a sud, una pattumiera in cui il barbaro di turno si sente autorizzato a gettarci ogni genere di rifiuto.

03-lambrodegradoMalato e sporco. Maltrattato dall’inciviltà di chi crede che ormai lui, il Lambro, non abbia più alcuna speranza. Un fiume, in pratica, da buttare. Più che la striscia d’acqua che attraversa la Brianza da nord a sud, una pattumiera in cui il barbaro di turno si sente autorizzato a gettarci ogni genere di rifiuto.

Non serve molto per rendersene conto. Basta passeggiare, ad esempio, lungo via Azzone Visconti o Spalto Piodo per risalire fino al Ponte dei Leoni. Basta buttare un occhio dalla parte in cui scorre il Lambro e vedere il pantano verde che in questi giorni di secca ne ricopre il letto, la spazzatura che spunta. C’è di tutto, dalle più classiche lattine e bottiglie, ai più originali cuscini e bancali del mercato. E in mezzo a tutto questo ci sono i piccoli volatili che lo abitano.

Ma magari il vecchio malato, con il suo triste primato di fiume più inquinato d’Italia, non è proprio da buttare. Qualcosa ancora si può fare?

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