«No al nucleare», a Monza flash-mob degli studenti e del comitato referendario

Sono crollati a terra, come morti, mentre uomini vestiti con tute anti-amianto e maschere antigas distribuivano volantini informativi ai passanti. Questo il flash-mod di condanna del nucleare inscenato sabato in via Italia e poi in via Vittorio Veneto da Collettivi Studenteschi Monzesi, Unione degli Studenti Monza e Comitato referendario per l’acqua pubblica.
Sono crollati a terra, come morti, mentre uomini vestiti con tute anti-amianto e maschere antigas distribuivano volantini informativi ai passanti. Questo il flash-mod di condanna del nucleare inscenato sabato in via Italia e poi in via Vittorio Veneto da Collettivi Studenteschi Monzesi, Unione degli Studenti Monza e Comitato referendario per l’acqua pubblica.
«Il nucleare è una scelta deleteria e dalle ripercussioni secolari. Il nucleare uccide! Uccide gli uomini, uccide il pianeta. Oggi finalmente disponiamo di reali alternative per ricavare l’energia di cui necessitiamo», hanno scritto in un comunicato stampa per spiegare i motivi della loro protesta.
«L’indifferenza è il peso morto della storia, e oggi questo peso rischia di uccidere il futuro – si legge -. In questi giorni saremo nelle nostre piazze, nei nostri mercati, nei nostri parchi, per raccontare questa nostra visione ai cittadini, per affermare che è imprescindibile votare “si” al referendum del 12 e 13 giugno contro il nucleare. Qualcuno sta provando a oscurarci. Ma a noi non importano questi disperati tentativi di arginare l’opinione pubblica».
Per continuare a informare, gli studenti monzesi e il comitato referendario hanno organizzato per mercoledì 8 giugno, alle 16, nella sede della Cgil di Monza di via Premuda 17, un dibattito fra gli studenti, a cui tutti i ragazzi delle scuole di Monza sono invitati a partecipare.
Foto gentilmente concesse dagli studenti monzesi e dal comitato referendario