Monza, droghe e giovani. Rotary Est apre gli occhi a genitori e famiglie

Giovani e dipendenze. Un connubio che registra consensi crescenti e drammatici, specialmente negli under 20. In quest’ottica, il Rotary Monza Est, con il patrocinio del comune di Monza e della provincia di Monza e Brianza, e la collaborazione dell’ospedale San Gerardo, ha presentato il progetto ‘Open Your Eyes’, che sarà inaugurato ufficialmente giovedì 19 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Binario 7.
Giovani e dipendenze. Un connubio che registra consensi crescenti e drammatici, specialmente negli under 20. In quest’ottica, il Rotary Monza Est, con il patrocinio del comune di Monza e della provincia di Monza e Brianza, e la collaborazione dell’ospedale San Gerardo, ha presentato il progetto ‘Open Your Eyes’, che sarà inaugurato ufficialmente giovedì 19 maggio, alle ore 21, presso il Teatro Binario 7.
«’Open Your Eyes’ è una sorta di vademecum per le famiglie – come specificato dal presidente di Rotary Monza Est, Stefano Bianconi – si rivolge direttamente ai genitori dei più giovani, riconoscendo nel nucleo famigliare la chiave per bloccare il contatto con le sostanze alteranti, fornendo gli strumenti per cogliere eventuali campanelli d’allarme o i segni di utilizzo occasionale, prevenendone il consumo abituale».
I dati, stimati da un’indagine condotta da Espad (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) in collaborazione con le Asl di Desio, Seregno, Monza, Carate e Vimercate, sono emblematici: più del 30% della popolazione tra i 15 e i 19 anni è entrata in contatto con alcune sostanze stupefacenti.
Una percentuale «preoccupante», come hanno convenuto Pierfranco Maffè, assessore all’Educazione monzese, e Dario Allevi, presidente della provincia brianzola, che ha aggiunto: «Bisogna però evitare di generalizzare e criminalizzare i giovani, non tutti sono drogati o alcolizzati».
Parole, queste, che hanno favorito l’intervento di Maurizio Resentini, Direttore dipartimento dipendenze dell’Asl Monza e Brianza: «Serve anche valorizzare quel 70% di giovani che non sono mai entrati in contatto con le droghe. La fascia d’età che preoccupa di più è quella che va dagli 11 ai 15 anni, specialmente per quanto concerne l’alcol. Il fenomeno è in continuo cambiamento e anche internet gioca un ruolo importante. Questo vademecum serva ai genitori per avere degli strumenti di consapevolezza: non devono trasformarsi in detective».
In foto, da sx: Allevi, Maffè, Bianconi e Resentini.