Monza: la Superbike unita ai giovani per una guida consapevole

Una passeggiata in moto, un ragazzo giovane che va incontro alla vita, uno stop non rispettato ed in pochi attimi la tragedia: una vita spezzata. Al volante di un’auto, un altro giovane, ubriaco e drogato. Gregorio Mazzoli, 20 anni, non c’è più. Sua madre, insieme all’imprenditore Paolo Flammini, la dirigenza Pirelli Group e Luca Perotti di Alfa Romeo, hanno deciso di creare insieme un percorso perché episodi del genere non accadano più, unendo lo sport, la velocità e la sicurezza, in una serie di eventi e corsi per i giovani motociclisti.
Una passeggiata in moto, un ragazzo giovane che va incontro alla vita, uno stop non rispettato ed in pochi attimi la tragedia: una vita spezzata. Al volante di un’auto, un altro giovane, ubriaco e drogato. Gregorio Mazzoli, 20 anni, non c’è più. Sua madre, insieme all’imprenditore Paolo Flammini, la dirigenza Pirelli Group e Luca Perotti di Alfa Romeo, hanno deciso di creare insieme un percorso perché episodi del genere non accadano più, unendo lo sport, la velocità e la sicurezza, in una serie di eventi e corsi per i giovani motociclisti.
«Gregorio è stato investito da una macchina guidata da persona ubriaca e drogata – dichiara Flammini – Noi nel mondo delle corse abbiamo un dovere verso i giovani, verso chi guida moto ed auto. Le iniziative promosse da “Divertiti ma in sicurezza” vogliono essere il nostro contributo». Il progetto, a livello nazionale, prevede la diffusione di informazioni sulla sicurezza in strada, incontri con i piloti, corsi ad hoc. «Con un fondo della Fmi, in questo contesto porteremo un ragazzo di 14 anni a fare un campionato di velocità nel 2012 – prosegue Flammini – La valenza è duplice, la prima far coronare ad un giovane il suo sogno di correre e poi aiutare a far capire che per correre si va in pista. Questa borsa di studio intitolata a Gregorio è la parte di progetto con cui nelle tre gare italiane sbk avremo un minivillaggio dove fare mini corsi di guida sicura. Inoltre, tutta la comunità internet vivrà un percorso di classificazione on-line, e i primi 20 vinceranno un corso moto-sicura a valle lunga».
La madre di Gregorio Mazzoli e i suoi amici, lanciano un messaggio forte «Abbiamo fondato un’associazione con uno scopo preciso – spiega Nicolò, 24 anni – far si che i giovani siano responsabili alla guida e sensibilizzare le istituzioni, obbligarle a far si che le leggi vigenti vengano rispettate, che le sanzioni siano correttamente applicate. La nostra volontà è dare voce a tutti i giovani consapevoli di sollecitare, perennemente, le istituzioni perché colmino quei vuoti di legalità che connotano il nostro paese. In modo che chi si mette alla guida sappia che rischia grosso, se beve o si droga».