Progetto Archimedes avanti tutta. Monza spinge sulla mobilità sostenibile

Ogni sei mesi un meeting per fare il punto su Civitas Archimedes, un progetto europeo sulla mobilità sostenibile. E questa volta è Monza ad ospitare i rappresentanti istituzionali, politici e tecnici di Danimarca, Inghilterra, Spagna, Romania e Repubblica Ceca. Un momento importante dove i delegati, proprio in questi giorni, si stanno confrontano sui progressi delle rispettive iniziative implementate in città.
Ogni sei mesi un meeting per fare il punto su Civitas Archimedes, un progetto europeo sulla mobilità sostenibile. E questa volta è Monza ad ospitare i rappresentanti istituzionali, politici e tecnici di Danimarca, Inghilterra, Spagna, Romania e Repubblica Ceca. Un momento importante dove i delegati, proprio in questi giorni, si stanno confrontano sui progressi delle rispettive iniziative implementate in città.
Al progetto di taglio europeo Monza ha aderito nel 2007 e da allora ha già concretizzato numerose attività, la più recente la presentazione del bus ibrido che per un anno di sperimentazione servirà la linea 206, ma l’elenco è lungo: il car e il bike sharing, il pedibus, semafori ad onda verde in viale Cesare Battisti fino alle più moderne tecnologie informative. E’ in arrivo il nuovo totem touch screen in piazza Castello che fornirà informazioni sugli orari autobus, treni e notizie della città. Inoltre è attesa l’istallazione di 30 paline intelligenti, alcune si alimenteranno con pannelli fotovoltaici, presso le fermate dei bus, informando sui tempi di attesa dell’arrivo dei mezzi pubblici.
«E’ la prima volta che la città entra a far parte di un progetto europeo come questo, per noi è un’occasione storica e stiamo dimostrando di essere all’altezza – commenta l’assessore alla Mobilità Simone Villa –. Il nostro obiettivo di lungo periodo è il contenimento dell’inquinamento attraverso iniziative concrete». Per Archimedes l’amministazione ha stanziato 500mila euro, su un totale complessivo previsto di 1,5 milioni di euro finanziato al 60% dalla Comunità Europea.
In foto sopra: bus ibrido.
Sotto: i rappresentanti dei 6 paesi coinvolti (Monza – Italia; Aalborg – Danimarca, Brighton & Hove – Inghilterra, Donostia-San Sebastian – Spagna, Iasi – Romania, Usti nad Labém – Repubblica Ceca)