
Due giorni per imparare come si vive in un campo d’accoglienza allestito a seguito di un’emergenza. È questo l’obiettivo del «camp» della Protezione civile dedicato ai bambini delle scuole elementari di Seregno in programma sabato 21 e domenica 22 al Fuin.
Due giorni per imparare come si vive in un campo d’accoglienza allestito a seguito di un’emergenza. È questo l’obiettivo del «camp» della Protezione civile dedicato ai bambini delle scuole elementari di Seregno in programma sabato 21 e domenica 22 al Fuin.
«Educare i cittadini alla sicurezza del territorio e, più in generale, alla protezione civile. A cominciare dai più giovani. E con un’iniziativa unica in Italia», ha commentato il sindaco Giacinto Mariani.
Una quindicina le tende allestite nell’area della Madonna della Campagna in via Cagnola dove gli alunni di quindici classi elementari – delle scuole Cadorna, Moro, Rodarie Stoppani – passeranno la notte tra sabato e domenica. A guidare i ragazzi, un centinaio in tutto, ci saranno una ventina di volontari di Nuova Acropoli, che hanno vissuto in una tendopoli dopo l’emergenza terremoto in Abruzzo. Durante la due giorni, i bambini prenderanno parte ad alcune attività di protezione civile, imparando ad usare idranti e estintori o motoseghe, e impareranno a pulire le tende o la cucina, a fare gli elettricisti o a servire ai tavoli.
Oltre ai volontari della Protezione civile di Seregno, coordinati da Vincenzo Marinucci, saranno presenti anche quelli del gruppo comunale di Opera, guidati da Luigi Fasani, che faranno «lezioni» antincendio ai bambini e quelli di Seregno Soccorso che spiegheranno le principali regole di pronto intervento.
«Con questa iniziativa, che non ha precedenti in Italia, proseguiamo il lavoro iniziato con i corsi di prevenzione e le prove di evacuazione nelle scuole e con la prima edizione della “tre giorni di protezione civile” dello scorso anno – ha spiegato l’assessore alla Protezione Civile Gianfranco Ciafrone, che ha promosso l’iniziativa con il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Attilio Gavazzi – E l’obiettivo non cambia: avvicinare i più giovani alla Protezione civile in modo che si possano preparare ad affrontare tutte le situazioni di pericolo, da quelle legate alle calamità naturali a quelle domestiche.»
Durante il «camp» saranno esposti alcuni mezzi della Protezione civile di Monza e Brianza e del corpo volontari Parco del Ticino.
Foto gentilmente concessa dall’ufficio stampa del comune di Seregno