Varedo. Ex Snia, Villa Bagatti, passaggio a livello: cosa farà il nuovo sindaco?

10 maggio 2011 | 23:03
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Varedo. Ex Snia, Villa Bagatti, passaggio a livello: cosa farà il nuovo sindaco?

Varedo-municipio-MBNei loro programmi elettorali, che siano lunghi due pagine o più, promettono che si occuperanno di territorio, verde, sicurezza, viabilità, commercio e politiche sociali. Quello che faranno lo giudicheranno i varedesi poi, intanto, a circa una settimana dal voto, abbiamo chiesto ai quattro candidati sindaco di dire la loro su tre argomenti “caldi” in città: la riqualificazione dell’ex area Snia, l’acquisto di Villa Bagatti e la riorganizzazione del passaggio a livello.

Varedo-municipio-MBNei loro programmi elettorali, che siano lunghi due pagine o più, promettono che si occuperanno di territorio, verde, sicurezza, viabilità, commercio e politiche sociali. Quello che faranno lo giudicheranno i varedesi poi, intanto, a circa una settimana dal voto, abbiamo chiesto ai quattro candidati sindaco di dire la loro su tre argomenti “caldi” in città: la riqualificazione dell’ex area Snia, l’acquisto di Villa Bagatti e la riorganizzazione del passaggio a livello.

A loro – Maurizio Colombo per Uniti per Varedo, Daniela Gobbo per Varedo 5 Stelle, Giacomo Mantegna per Varedo Anch’io e Diego Marzorati per Pdl-Lega Nord – abbiamo chiesto cosa faranno, o cosa non faranno, in caso di vittoria alle prossime amministrative.

Riqualificazione ex area Snia. Il più disilluso è Giacomo Mantegna, candidato sindaco per la lista civica Varedo Anch’io: «Appartiene al libro dei sogni delle altre liste – ha detto – Noi non siamo per le grandi opere, è inutile illudere i cittadini su cose che non si possono fare». Il più convinto, invece, è Maurizio Colombo, candidato sindaco per la lista civica Uniti per Varedo. «È già in corso la bonifica dell’area, lo sviluppo operativo partirà quando ci sarà un unico proprietario – ha spiegato – Il progetto sarà quello di Mi.Bri». Daniela Gobbo, per la lista Varedo 5 Stelle, è il candidato con più idee: «Centro di interesse culturale, naturalistico sportivo, di aggregazione sociale, di carattere occupazionale», ma, ha sottolineato, «no al centro commerciale». Diego Marzorati, candidato sindaco per Pdl e Lega Nord, è il più pratico: «Deve diventare una risorsa, un progetto realistico e concreto con quelle che sono le esigenze di Varedo – ha dichiarato – Quello che c’è sul Pgt è un progetto irrealizzabile, infatti, non è decollato».

Acquisto Villa Bagatti. Il più ottimista è Maurizio Colombo: «Speriamo di chiudere l’acquisto con il rogito prima delle elezioni». Diego Marzorati guarda già al dopo: «Sarà un gioiello che ci prenderemo e per cui ci applicheremo a riportare allo splendore originale – ha assicurato – Renderemo subito fruibili al pubblico la Villa e il parco e instaureremo un filo diretto con la proprietà per acquistare tutto il complesso». Il più oculato è Giacomo Mantegna: «Visto il periodo di crisi sarebbe meglio utilizzare il denaro per benefit a favore delle famiglie». Il più eco friendly è Daniela Gobbo suggerendo la «valorizzazione della Villa con il suo parco e il suo viale alberato che si spinge oltre i confini comunali fino al canale Villoresi con, ad esempio, un museo con visite guidate, possibilità di celebrare matrimoni, apertura del parco al pubblico, base di partenza per percorsi ciclo-pedonali».

Riorganizzazione passaggio a livello. La più rivoluzionaria è Daniela Gobbo: «Ci proponiamo di fare della ferrovia una vera e propria linea di metro, in collegamento ad Affori con la nuova linea M3 (gialla) – ha spiegato – Le linee S2 e S4 potranno essere potenziate con la nuova linea S12: con essa i treni circoleranno ogni 10 minuti tutto il giorno tra Varedo e Milano, connettendosi ad Affori con la nuova linea M3. In pratica porteremo la metropolitana a Varedo senza bisogno di costruirla!». Il più sbrigativo è Giacomo Mantegna: «Entro cinque anni esproprieremo, come mai fatto in 30 anni, le aree necessarie per realizzare un sovrappasso. I soldi li reperiremo dagli enti». Il più deciso è Maurizio Colombo: «Risolveremo il problema con la realizzazione di un sottopasso leggero, cioè che potrà essere utilizzato da auto e furgoni ma non dai camion per evitare il traffico pesante nel paese». Il più cauto è Diego Marzorati: «Tutto ruoterà sullo sviluppo dell’ex area Snia».

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Nella foto: da sinistra Daniela Gobbo (Varedo 5 Stelle), Maurizio Colombo (Uniti per Varedo), Giacomo Mantegna (Varedo Anch’io), Diego Marzorati (Pdl-Lega Nord)