Verano si prepara al voto: tre candicati per una poltrona

12 maggio 2011 | 23:05
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Verano si prepara al voto: tre candicati per una poltrona

Verano_Brianza-municipio-MBUna poltrona, quella da sindaco, e tre candidati. In corsa per la fascia tricolore di primo cittadino di Verano Brianza ci sono Giacomo Ballabio, Renato Casati ed Enrico Elli, facce non nuove della politica cittadina.

Verano_Brianza-municipio-MBUna poltrona, quella da sindaco, e tre candidati. In corsa per la fascia tricolore di primo cittadino di Verano Brianza ci sono Giacomo Ballabio, Renato Casati ed Enrico Elli, facce non nuove della politica cittadina.

Chi sono? Classe 1950, imprenditore, Giacomo Ballabio è il candidato per la lista civica Nuova Verano. Già sindaco dal 1997 al 2001 e dal 2001 al 2006, si presenta per la terza volta alle amministrative. Ci prova ancora Renato Casati, attuale sindaco, supportato dalla lista civica Vivi Verano. Classe 1951, è funzionario di banca. Sostenuto da Pdl e Lega Nord, ci prova anche il lumbard Enrico Elli. Classe 1941, laureato in fisica, dal 2002 è capogruppo consigliare a Verano e dal 2009 assessore provinciale di Monza e Brianza con deleghe ai Beni culturali, Cultura e Formazione professionale. A pochi giorni dalle imminenti amministrative li abbiamo intervistati.

La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli, com’è andata?

Giacomo Ballabio: «Il bilancio è positivo. Il nostro gruppo ha lavorato bene, ognuno per gli altri».

Enrico Elli: «La campagna elettorale è andata bene. Certo, ci sono stati degli intoppi, ma sono cose normali. Da parte nostra è stata corretta, un po’ meno da parte degli altri, ma lasciamo stare le polemiche».

In queste settimane ha avuto occasione di stare ancora più a contatto con i suoi concittadini, cosa chiedono per Verano?

Giacomo Ballabio: «Vogliono più vicinanza tra cittadini e amministrazione. Ci sono poi altri problemi, non grossi, che riguardano la sistemazione delle strade e altri piccoli interventi sul territorio. In più attendono che venga fatto partire il piano viario fermo da circa cinque anni. Insomma, i veranesi chiedono più attenzione alle piccole cose, ma soprattutto più vicinanza alle istituzioni».

Enrico Elli:«A Verano l’esigenza fondamentale è il contatto diretto con l’amministrazione, non serve arrivare a dieci giorni dalle elezioni con una “messa a punto” coreografica. Noi siamo sempre stati vicini alla gente, raccogliendo suggerimenti e pareri. Da parte nostra c’è massima disponibilità all’ascolto, poi il cambiamento per una vivibilità migliore lo costruiremo insieme».

C’è qualcosa che ha apprezzato dei programmi elettorali dei suoi avversari?

Giacomo Ballabio: «Io sono pragmatico, in queste elezioni mi sarebbe piaciuto vedere la faccia educata della politica. La lista politica parla senza praticità, gli altri in quattro anni e mezzo non hanno fatto nulla. È mancata la programmazione e sono arrivati alle ultime settimane senza aver portato a termine nulla. Ad esempio, hanno presentato la nuova biblioteca, ma il progetto era mio. In cinque anni non hanno concluso nulla, ora sono al rush finale del “fare fare”. Mi ha dato fastidio che si siano presi quello che ho lasciato io senza fare nulla di nuovo, e tra l’altro senza riuscire a completarlo».

Enrico Elli: «I due avversari sono la continuazione politica di questi ultimi anni di amministrazione. Hanno lavorato insieme e poi si sono separati e hanno cominciato a spararsi addosso. Sono la stessa faccia di una politica che continua da 15 anni, che ha portato al 75% di cementificazione in città. Noi siamo la prospettiva del cambiamento, quello buono, perché il cambiamento può essere di ogni tipo. La nostra politica è rivolta al recupero. Vogliamo fermare il consumo del territorio».

Nell’ultima settimana abbiamo provato a contattare il candidato sindaco Renato Casati più volte e in diversi modi, ma non siamo riusciti a parlare con lui. La redazione resta disponibile ad accogliere i suoi commenti.