Arcore, approvati bilancio e opere pubbliche. Il sindaco: «Sono provvisori»

28 giugno 2011 | 23:05
Share0
Arcore, approvati bilancio e opere pubbliche. Il sindaco: «Sono provvisori»

arcore-consiglio-mbPer il rotto della cuffia. A pochi giorni dal fatidico 30 giugno, termine ultimo per la discussione in consiglio comunale, il “parlamentino” di Arcore ha messo la parola fine alla delicata questione del bilancio di previsione e del piano delle opere, evitando così sanzioni pecuniarie. Una fine momentanea, dal momento che sindaco e giunta hanno annunciato «modifiche ulteriori», che conferiranno ai due documenti «un carattere sempre più simile a quanto promesso in campagna elettorale».

arcore-consiglio-mbPer il rotto della cuffia. A pochi giorni dal fatidico 30 giugno, termine ultimo per la discussione in consiglio comunale, il “parlamentino” di Arcore ha messo la parola fine alla delicata questione del bilancio di previsione e del piano delle opere, evitando così sanzioni pecuniarie. Una fine momentanea, dal momento che sindaco e giunta hanno annunciato «modifiche ulteriori», che conferiranno ai due documenti «un carattere sempre più simile a quanto promesso in campagna elettorale».

L’urgenza ha prevalso su tutto e su tutti, ed ha portato all’approvazione di un documento «molto simile a quello presentato dal centrodestra nella passata amministrazione», come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Bedendo. Soprattutto il piano delle opere per il triennio 2011-2013 è sostanzialmente uguale a quello proposto dal centrodestra e mai passato in consiglio. Due le modifiche fondamentali, l’eliminazione della strada d’accesso alla mai realizzata Rsa, che porterà un risparmio di 370mila euro, e l’annullamento del progetto di mobilità ciclabile della stazione, saltato per il mancato arrivo dei 180mila euro di finanziamenti regionali. I 130mila euro che avrebbe dovuto mettere il comune per quest’opera saranno comunque spesi per altri servizi, come spiega il consigliere Etim: «64mila arcore-consiglio2-mbandranno per la sistemazione delle strade e i restanti 66mila per la copertura dell’ex scuola a La Ca’». Saranno mantenuti invece tutti i servizi necessari ed urgenti di manutenzione e messa in sicurezza delle problematiche quotidiane, da interventi nelle scuole alla spinosa questione della Val Fazzola.

Capitolo bilancio. Anche qui si tratta di un «passaggio di consegne», che però porta con sé alcune modifiche sostanziali: l’inserimento a bilancio dei 150mila euro di anticipo da restituire a Doneda per la mancata realizzazione dell’impianto di betonaggio, lo slittamento dei lavori per la Villa Borromeo al 2012 e la riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione derivanti dal nodo ex-Falck, che implica un forte ridimensionamento della metratura costruibile da Devero. Questo significa 750mila euro in meno e l’innalzamento della copertura della spesa corrente da oneri al 75%, quota massima consentita dalla legge. Quest’ultimo è definito dal vicesindaco Del Campo «un provvedimento provvisorio ed obbligato, che non rispecchia la politica del centrosinistra». La riduzione degli oneri dell’ex-Falck e la restituzione di quelli di Doneda sono definiti dalla Colombo «il primo segnale di un progetto politico ben definito», che si realizzerà nel tempo «con modifiche ulteriori ai due documenti».