Brianza, ecco come la Cri fronteggia l’emergenza profughi

28 giugno 2011 | 23:02
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Brianza, ecco come la Cri fronteggia l’emergenza profughi

cri-generica-mbContinua l’opera di accoglienza e sistemazione per i profughi approdati in Brianza nello scorso fine settimana. A fornirci i dettagli delle operazioni è la Croce Rossa Italiana, sezione di Monza, che attraverso un comunicato stampa evidenzia lo sforzo in atto.

cri-generica-mbContinua l’opera di accoglienza e sistemazione per i profughi approdati in Brianza nello scorso fine settimana. A fornirci i dettagli delle operazioni è la Croce Rossa Italiana, sezione di Monza, che attraverso un comunicato stampa evidenzia lo sforzo in atto.

«Un impegno e una ‘sfida’ densa di difficoltà quella che abbiamo intrapreso – spiega Mirko Damasco, Commissario del Comitato Provinciale CRI di Monza e Brianza – Ma la Croce Rossa ha promosso negli anni lo sviluppo della normativa internazionale in tema di asilo (Convenzioni di Ginevra) e agisce nel nome del principio di Umanità. Ed è in momenti di bisogno come questo, che il nostro lavoro assume una rilevanza particolare».

«Il comitato provinciale della CRI e i comitati dislocati sul territorio si sono prontamente attivati per rispondere all’esigenza della prefettura e della provincia di garantire accoglienza a 13 rifugiati –precisa Giuliano Paterniti, Delegato Provinciale Attività di Emergenza – Comitato Provinciale di Monza e Brianza della Croce Rossa Italiana – Nell’arco di 24 ore la CRI ha così potuto organizzare e garantire il trasporto di diversi richiedenti asilo e l’accoglienza ai 13 ospitati offrendo, come di consueto, un esempio di pronta risposta alle emergenze. Assicurata stabilmente l’assistenza di base ai 13 ospiti, a cui si aggiungono altri 4 cui forniamo i pasti, stiamo lavorando per far fronte alle altre necessità di natura materiale come vestiario, ma non solo; comunicazioni con il paese di origine e con i connazionali presenti in altri luoghi, accertamenti sanitari in collaborazione con ASL».

«Ma, limitarsi alla mera assistenza di natura ‘materiale’ – conclude Damasco – significherebbe infatti destinare queste persone ad una vita futura ai margini della società».

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Martedì pomeriggio tre consiglieri provinciali del Pd, il capogruppo Domenico Guerriero, il vice presidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati e Adriano Poletti, hanno fatto visita alla Casa cantoniera di Monza, di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa una quindicina di profughi provenienti dalla Libia.

«I profughi stanno bene – hanno detto i consiglieri provinciali – e siamo soddisfatti del lavoro della giunta provinciale e della Croce Rossa. E’ invece irresponsabile l’atteggiamento del sindaco di Monza Marco Mariani che continua a rinviare la convocazione dell’assemblea dei sindaci, organismo indispensabile per coordinare tra i comuni di Monza e Brianza l’accoglienza di circa 200 profughi attesi nei prossimi giorni su decisione del commissario governativo. Su un’emergenza umanitaria di questa portata è inaccettabile la strumentalizzazione politica e non basta il pur lodevole lavoro delle associazioni e di singoli comuni».

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Box aggiunto mercoledì 29 giugno, ore 18.