Concorezzo, chiuso pozzo Malcantone. L’acqua arriverà da fuori provincia

Allarme rientrato per i cittadini di Concorezzo, dopo che circa un mese fa erano stati rilevati dai tecnici di Amiacque percentuali anomale di nitrati all’interno dell’acqua proveniente principalmente dal pozzo del Malcantone che avevano preventivamente chiuso. L’acqua arriva e arriverà fino a dopo l’estate dall’acquedotto di Pozzuolo Martesana attraverso l’acquedotto di Burago di Molgora.
Allarme rientrato per i cittadini di Concorezzo, dopo che circa un mese fa erano stati rilevati dai tecnici di Amiacque percentuali anomale di nitrati all’interno dell’acqua proveniente principalmente dal pozzo del Malcantone che avevano preventivamente chiuso. L’acqua arriva e arriverà fino a dopo l’estate dall’acquedotto di Pozzuolo Martesana attraverso l’acquedotto di Burago di Molgora.
Aveva destato allarme la chiusura del pozzo del Malcantone, per una presenza sopra la norma di nitrati nell’acqua che arrivava nelle case dei concorezzesi: i nitrati infatti, non nocivi direttamente, diventano pericolosi per la salute nel momento in cui, attraverso una reazione nel nostro corpo, si trasformano in nitriti, che possono avere effetti cancerogeni.
«Amiacque ha provveduto a chiudere il pozzo prima che si arrivasse ad una soglia di allarme – afferma Innocente Pomari, assessore ai Lavori pubblici – l’approvvigionamento di acqua è stato subito garantito attraverso un altro pozzo dello stesso gestore presente a Pozzuolo Martesana, e garantirà l’acqua per tutta l’estate, fino alla fine settembre, ovvero fino a quando verosimilmente si concluderanno i lavori di sistemazione dell’impianto del Malcantone».
In Italia, il valore limite ammissibile del contenuto di nitrati nell’acqua potabile è pari a 50 milligrammi: i nitrati si trovano naturalmente in tutte le acque, quasi sempre in ridotte quantità. Una delle cause dell’aumento della sostanza nelle falde acquifere è il fertilizzante agricolo, che viene utilizzato nei campi per favorire la crescita delle piante. Di diverso avviso invece il consigliere regionale della lega nord MAssimiliano Romeo.
“Martedì prossimo in Consiglio Regionale si discuterà una mozione della Lega Nord – spiega Romeo, intervenendo in merito al pozzo chiuso nel comune di Concorezzo (MB) – che sollecita la Giunta regionale a trovare una pronta soluzione al gravoso problema dei nitrati su tutto il territorio lombardo. La mozione chiede che venga abbattuto l’inquinamento dei nitrati presenti nelle falde acquifere, ma soprattutto – sottolinea il Consigliere del Carroccio – chiede che venga prontamente concluso lo studio deliberato dalla Conferenza Stato- Regioni con il quale vengano messe in evidenza le reali cause dell’inquinamento che troppo spesso sono imputate al settore agricolo e che invece, a nostro giudizio – conclude Romeo – , potrebbero essere attribuite a scarichi industriali, reti fognarie e impianti di depurazione non efficienti”.