Correzzana, il consiglio approva il bilancio: sale l’addizionale Irpef

Sale l’addizionale Irpef. Anche Correzzana sente il peso della crisi economica, e l’approvazione del bilancio di venerdì scorso ne è testimone. La riduzione dei contributi statali e la stagnazione del mercato si fanno sentire in tutta la Brianza, anche nei comuni storicamente più ricchi, costringendo le amministrazioni a tagliare sui servizi o ad innalzare le tasse.
Sale l’addizionale Irpef. Anche Correzzana sente il peso della crisi economica, e l’approvazione del bilancio di venerdì scorso ne è testimone. La riduzione dei contributi statali e la stagnazione del mercato si fanno sentire in tutta la Brianza, anche nei comuni storicamente più ricchi, costringendo le amministrazioni a tagliare sui servizi o ad innalzare le tasse.
Eppure i conti del comune di Correzzana sembrano tutt’altro che disastrati: nel 2010 la Giunta ha avuto un avanzo a bilancio pari a 130mila euro, mentre gli oneri di urbanizzazione toccano quota 270mila euro. Per il 2011 la situazione sembra essere in ripresa: sono circa 380mila gli euro derivanti da oneri di urbanizzazione che dovrebbero entrare nelle casse comunali. Correzzana è un comune in rapida espansione, i cantieri sul territorio sono molto numerosi, a tutto vantaggio del portafoglio della giunta guidata da Andrea Zanone Poma. Ma non è tutto oro quel che luccica: per i cittadini del comune brianzolo è previsto infatti una maggiore pressione fiscale. L’addizionale Irpef, la tassa che si versa direttamente ai comuni, salirà infatti dallo 0,1 allo 0,25%. Questo si tradurrà perciò in un aumento delle entrate in uno dei comuni tra i più ricchi della provincia di Monza e Brianza: Correzzana si colloca al quarto posto con una media di 30047 euro di reddito imponibile, per una manciata di soldi davanti a Camparada. Sullo speciale podio dei più ricchi salgono Vedano, Lesmo e Monza.
Più case significa più abitanti, più abitanti significa più servizi da offrire. Correzzana sta crescendo urbanisticamente a grandi passi, e questo richiede che il comune sia in grado di garantire un servizio valido a tutti i cittadini. Già, perché pur essendo nella top five della precedente classifica, la situazione non è rosea per tutti gli abitanti: sono infatti numerose le famiglie che nello scorso anno si sono rivolte al fondo famiglia istituito dal monsignor Luigi Tettamanzi nel 2008 per aiutare chi è in difficoltà.