Desio: via al “Kernel Festival 011” viaggio tra arte e tecnologia

Tre giorni di attività trasversale tra tecnologia, musica, arte ed intrattenimento. Da venerdì 1 luglio e per tutto il week end, presso la Villa Tittoni Traversi di Desio, l’associazione Area Odeon ci condurrà attraverso un percorso di confronto fra giovani emergenti e personalità affermate della sfera artistica contemporanea, proponendo workshop e conferenze dedicate a chi si interessa di arte digitale.
Tre giorni di attività trasversale tra tecnologia, musica, arte ed intrattenimento. Da venerdì 1 luglio e per tutto il week end, presso la Villa Tittoni Traversi di Desio, l’associazione Area Odeon ci condurrà attraverso un percorso di confronto fra giovani emergenti e personalità affermate della sfera artistica contemporanea, proponendo workshop e conferenze dedicate a chi si interessa di arte digitale.
Electronic Sound and Music, Audiovisual Mapping, Interactive and Digital Art eTemporary Architecture, saranno i campi di investigazione del festival per questa tre giorni, pensata e creata da Area Odeon, presente sul territorio brianzolo dal 2005. Lo scopo degli organizzatori è sempre stato quello di proporre progetti culturali che coinvolgano la città e i suoi cittadini promuovendo, attraverso l’arte , un senso di appartenenza e di consapevolezza del proprio territorio. Questo principio si esplica perfettamente nella natura del Kernel come ci spiega Chiara Ilardo, collaboratrice di Areaodeon:
Che significato porta con sé la parola “Kernel”? sono curiosa…
Nel linguaggio informatico, il termine “kernel” (pronuncia IPA: [?k??n?l]) costituisce il nucleo di un sistema operativo. Da qui l’idea della costruzione di una piattaforma sperimentale aperta al grande pubblico, sulle nuove sinergie multi-disciplinari tra musica e suono elettronico, arte digitale e interattiva, audiovisual mapping e architettura effimera, offerta a giovani talenti e professionisti, tra esibizioni, tavole rotonde e workshop.
Con quale intensità il festival si fonde nell’identita del nostro territorio, la brianza?
I beni architettonici storico-culturali di cui il nostro territorio è ricco, hanno un ruolo fondamentale per il Kernel. Il desiderio è quello di valorizzare una delle Ville Patrizie più importanti della Brianza, Villa Tittoni Traversi, investendola di un nuovo senso che la renda un laboratorio ideale di sperimentazione, condivisione ed ibridazione di esperienze differenti. Sarà un’esperienza importante per il nostro territorio, che vedrà arrivare un pubblico internazionale curioso, e pronto a ritornare in un luogo così affascinante e accogliente
Quali obbiettivi e quali aspettative pensate di poter raggiungere?
L’obiettivo è sicuramente quello di produrre una contaminazione tra diverse forme artistiche, caratteristiche dell’età contemporanea, mettendole in un insolito dialogo con una splendida cornice storica, per valorizzarla, come dicevo. L’intento ovviamente è anche quello di coinvolgere i giovani artisti emergenti, dando loro la fondamentale opportunità di sperimentare e promuovere il proprio lavoro. Speriamo di riuscire ad offrire al pubblico, sia locale, che internazionale, un momento intenso nel quale arte, cultura, intrattenimento, si fondono in una grande e spettacolare kermesse
Area Odeon da quando lavora su queste tematiche?
Diciamo che l’esperienza dell’anno scorso in Villa Reale, il Visual Noise Festival, che ha chiuso il progetto HubYoung, ha in qualche modo anticipato il debutto del Kernel, con una spettacolare performance audiovisiva di proiezioni interattive senza precedenti. Dal 2005 l’associazione lavora promuovendo l’arte e la cultura con progetti che sperimentano la contaminazione tra linguaggio e innovazione tecnologica.