Desio. Anti Mc Donald, nel vuoto l’appello alla Provincia. Mobilitazione?

28 giugno 2011 | 23:06
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Desio. Anti Mc Donald, nel vuoto l’appello alla Provincia. Mobilitazione?

mcdonald_progetto_desioAnche l’appello lanciato alla Provincia è caduto nel vuoto. Così, i “no Mc Donald” Desio non sanno più a che “santo” appellarsi. E, come anticipato qualche settimana fa, adesso potrebbero decidere di scendere in piazza, per una protesta più plateale.

mcdonald_progetto_desioAnche l’appello lanciato alla Provincia è caduto nel vuoto. Così, i “no Mc Donald” Desio non sanno più a che “santo” appellarsi. E, come anticipato qualche settimana fa, adesso potrebbero decidere di scendere in piazza, per una protesta più plateale.

Sotto le insegne virtuali degli oppositori del big-mac, ci sono il Circolo Legambiente “R. Giussani” di Desio ed il Comitato di Quartiere San Vincenzo – Spaccone, che avevano scritto una lettera aperta al Presidente della Provincia Dario Allevi e all’Assessore alla Pianificazione Territoriale Antonino Brambilla in merito alla possibile realizzazione del Mc in via Milano, angolo delle Rose.

La richiesta, corredata da ampia documentazione: bloccare l’intervento, per tutelare il verde e il quartiere, dove potrebbero aumentare cemento, traffico e inquinamento.

Ma dalla Provincia (come dal Comune, alle osservazioni presentate) è arrivato un “due di picche”, perchè “non ci sono elementi da parte della Provincia per poter intervenire”. ” I nostri uffici hanno analizzato con molta attenzione tutta la documentazione presentata lo scorso 11 maggio nella Conferenza dei Servizi indetta dal Comune di Desio – spiega l’Assessore Antonino Brambilla, che ben conosce il territorio desiano avendone gestito il Pgt – Abbiamo così potuto rilevare che l’intervento edilizio di natura commerciale non costituisce variante urbanistica in quanto ricade in un’area già occupata da un esercizio commerciale e dotata di capacità edificatoria molto superiore a quanto proposto: stiamo parlando di 417 mq, di cui 227 già esistenti, rispetto alla capacità edificatoria di 2.300 mq di superficie. L’intervento non comporta pertanto alcun significativo consumo di suolo”.

Nell’area interessata dal progetto commerciale, inoltre, secondo la provincia, non risultano esserci altri elementi che interferiscono con il sistema paesistico ambientale e con quello ecologico, se non modificandone parzialmente il contorno. Il corridoio ecologico è interessato dalla futura previsione di riassetto della rete stradale di competenza comunale con opere di miglioramento viabilistico che non ne comportano l’interruzione. “Anzi – continua l’Assessore – l’area di pertinenza dell’esercizio commerciale che risulta interessata dal corridoio ecologico attualmente è asfaltata e usata come deposito auto. Verrà piantumata e ciò costituirà un miglioramento qualitativo della sua funzione”.

“Stiamo tenendo altissima l’attenzione per evitare che nel nostro territorio si continui a consumare suolo, intervenendo con fermezza ogni volta che abbiamo gli strumenti per farlo – conclude il Presidente Dario Allevi – In questo caso non ci sono i presupposti per poter intervenire così come ci viene richiesto, perchè non ci sono elementi di incompatibilità che rientrano nella competenza decisionale della Provincia. La scelta di destinare un’area ad un’attività commerciale piuttosto che ad un’altra spetta unicamente al Comune. Sono convinto però che si possa trovare, lavorando insieme, delle soluzioni in grado di contenere gli effetti negativi conseguenti a questo nuovo insediamento, per esempio regolarizzando gli orari di apertura oppure valutando la possibilità di destinare degli spazi all’interno dell’area per attività di interesse pubblico da coordinare insieme al Comune “.