Desio scende in campo per la legalità… Ricordando Ambrogio Mauri

Desio ha voglia di togliersi di dosso l’onta, quell’etichetta sbagliata e storpia di città legata alla ‘ndrangheta. E lo fa con gesti semplici, come una partita di pallone tra ragazzi, che in realtà rappresenta molto, ma molto di più. L’appuntamento di domenica 19 giugno al campo sportivo di via Romagna è soprattutto l’occasione per ricordare Ambrogio Mauri.
Desio ha voglia di togliersi di dosso l’onta, quell’etichetta sbagliata e storpia di città legata alla ‘ndrangheta. E lo fa con gesti semplici, come una partita di pallone tra ragazzi, che in realtà rappresenta molto, ma molto di più. L’appuntamento di domenica 19 giugno al campo sportivo di via Romagna è soprattutto l’occasione per ricordare Ambrogio Mauri.
Un imprenditore desiano di cui troppo spesso si è taciuto, un uomo onesto e coraggioso che ha pagato troppo caro il prezzo dei suoi «no» al sistema delle mazzette.
L’idea è nata in occasione del primo forum Giovani “Made in Desio“. A proporre un torneo sportivo da dedicare all’imprenditore desiano, Micol Castellani e Davide Tripiedi sotto con il coordinamento di Alessandro Crisafulli deus ex macchina dell’iniziativa. «Ambrogio Mauri era un uomo che non scendeva a compromessi e la sua forza non deve mai essere dimenticata», ha detto Davide in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento. L’iniziativa è diventata un progetto concreto, con piena adesione della famiglia Mauri e del comitato San Vincenzo Spaccone. «Siamo onorati e contenti», ha sottolineato il presidente del comitato Camillo Redaelli. Organizzato dal quartiere e dal blog Made in Desio del giornalista Alessandro Crisafulli, il torneo gode del patrocinio del comune e della preziosa collaborazione del consiglio comunale dei ragazzi di Desio.
Partire dai giovani per promuovere la cultura della legalità perché è da loro, da chi ha in mano il futuro, che deve germogliare l’onestà, il senso civico, il rispetto delle regole. «Quando il telefono ha suonato ho risposto sì, ancor prima che mi venisse fatta la domanda – ha affermato Carlo Mauri, figlio di Ambrogio – Perché è in quel quartiere che, nel ’63, abbiamo trasferito la nostra azienda. Un quartiere che ha una grande storia e che negli anni è cresciuto sempre di più. E poi perché in famiglia abbiamo due calciatori, credo che il nonno li guardi spesso da Lassù. Il futuro sono i ragazzi».
L’appuntamento con il primo memorial dedicato ad Ambrogio Mauri è per domenica 19 giugno, dalle 15.30, al campo sportivo di via Romagna. Qui si affronteranno quattro squadre di oratori e società sportive desiane, categoria Scuola calcio (2004-2005): SS Pietro e Paolo, San Pio X, CSD e Aurora Desio. Al termine la famiglia Mauri offrirà a tutti una merenda. Alle squadre e ai partecipanti verranno consegnate coppe medaglie ricordo; il trofeo speciale «Made in Desio» verrà attribuito a un ragazzo o una squadra per lo slogan migliore per il calcio pulito. Non mancheranno infine eventi collaterali.
«Ci auguriamo che questo fischio di inizio segni anche l’inizio di una nuova stagione per Desio, grazie all’aiuto di tutti i desiani», ha sottolineato il sindaco Roberto Corti.
{youtubejw}ob2LenXuNk4{/youtubejw}