Il Pergocrema batte il Monza 1-0 e lo condanna alla retrocessione

Il Monza è retrocesso in Seconda Divisione. L’1-0 che il Pergocrema gli ha inflitto al “Giuseppe Voltini” nella gara di ritorno dei play-out ha pareggiato il medesimo risultato scaturito al Brianteo ma a parti invertite e dunque, per via del miglior piazzamento ottenuto dalla squadra di Crema nella regular season, a scendere di categoria è stata la compagine brianzola.
Il Monza è retrocesso in Seconda Divisione. L’1-0 che il Pergocrema gli ha inflitto al “Giuseppe Voltini” nella gara di ritorno dei play-out ha pareggiato il medesimo risultato scaturito al Brianteo ma a parti invertite e dunque, per via del miglior piazzamento ottenuto dalla squadra di Crema nella regular season, a scendere di categoria è stata la compagine brianzola.
Si tratta della terza retrocessione in quarta serie della novantanovennale storia del Monza, dopo quelle del 1941 e del 2002. Una mazzata che è arrivata dopo una disperata rimonta in classifica firmata dall’ultimo allenatore sedutosi sulla panchina biancorossa in questa travagliata stagione: Gianfranco Motta. 11 punti in 6 partite che hanno fatto risalire il Monza dall’ultimo al terz’ultimo posto e quindi a qualificarsi ai play-out. Poi è arrivata la vittoria di sette giorni fa a dare ulteriormente speranza, ma non è bastata. Assieme ai brianzoli sono retrocessi gli altoatesini del Südtirol, sconfitti 2-1 a Ravenna, mentre a giocarsi la finale play-off per la promozione in Serie B saranno la Salernitana, vittoriosa 3-1 ad Alessandria, e il Verona, che ha pareggiato 1-1 a Sorrento.
A Crema, al fischio d’inizio, lo scenario era davvero da battaglia epica: il cielo nero che aveva appena finito, solo temporaneamente, di strizzarsi d’acqua, la curva di casa che faceva a gara con il rettilineo per metà biancorosso a chi cantava più forte (oltre 400 i supporters ospiti, tra cui il sindaco Marco Mariani, gli assessori Cesare Boneschi e Giovanni Antonicelli, il capo di gabinetto Claudio Brambilla, lo sponsor del Monza, Giancarlo Sangalli, l’ex presidente Valentino Giambelli e il tifoso Vip: l’avvocato Raffaele Della Valle) e i giocatori in campo che mostravano subito di non voler risparmiare neanche una goccia di sudore e di cattiveria agonistica.
Anche stavolta Motta ha gettato nella mischia una carta a sorpresa: Bugno a fare il quarto centrocampista a sinistra al posto di uno dei due trequartisti, Furlan, relegato in tribuna, con ?okovic a giocare per la prima volta da attaccante. E’ proprio il figlio dell’ex campione del mondo di ciclismo a dare fuoco alle polveri al 6′ con un tiro dal limite che termina a lato. Il Pergocrema risponde al 24′ con un traversone da sinistra di Lolaico per Marconi il cui colpo di testa riesce male colpendo il vicino Cudini. Al 30′ i locali passano in vantaggio: su corner di Caccavallo da sinistra s’inserisce sul primo palo Galli che incorna a rete indisturbato. Il Monza sembra subire un po’ il colpo e rischia sul contropiede avversario. Il primo tempo si chiude sull’1-0 con un Monza ordinato e volitivo fino a centrocampo ma inconsistente in attacco. La ripresa vede in campo Alberti per Bugno, con ?okovic che arretra a centrocampo per mantenere il 4-4-2. Gli ospiti aumentano il possesso palla e avanzano il loro raggio d’azione. Già al 2′ su un cross da destra di Manuel Ricci s’avventa Ferrario in anticipo con la punta non trovando lo specchio della porta. 1′ dopo Marconi dai 30 metri cerca di sorprendere Westerveld, appostato fuori dai pali, ma la palla si perde sul fondo. Al 7′ Gambadori batte una punizione dalla destra e Fiuzzi in mezzo all’area arriva per primo calciando però alle stelle. 2′ più tardi ci prova Alberti dal limite ma la sfera passa alta sulla traversa. Al 14′ un pasticcio difensivo gialloblù favorisce Manuel Ricci che però appena dentro l’area si fa soffiare il pallone. Al 20′ e al 28′ sono rispettivamente Gambadori e Iacopino a tirare a lato con conclusioni dal limite. Al 39′ entra Campinoti per uno stanchissimo Barjie e Alberti da fuori area calcia in maniera precisa ma non potente costringendo comunque Russo alla deviazione; sulla palla s’avventa Iacopino che dalla sinistra crossa in mezzo dove c’è già Alberti che però in acrobazia risulta impreciso. Il Monza è ormai sbilanciatissimo in avanti e il Pergocrema prova ad approfittarne per il colpo del k.o.: al 42′ Basile arriva a tu per tu con Westerveld ma Cudini è bravissimo a contrastarlo al momento del tiro. L’arbitro concede 5′ di recupero, che diventano 8′ per la sostituzione di Lolaico con Canzian e per i parapiglia susseguiti alle espulsioni per fallo di reazione di Cudini al 50′ e di Guerci al 52′. Al triplice fischio due terzi del “Voltini” esplodono di gioia, l’altro terzo, quello biancorosso, prima resta ammutolito e poi ritorna a cantare fiero dell’impegno messo in campo dai giocatori, che ricambiano l’affetto chiedendo scusa per la retrocessione e regalando le maglie.
“I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, Iacopino ha giocato addirittura grazie a un’infiltrazione per non sentire il dolore causato da un infortunio patito domenica scorsa – ha esordito Motta in sala stampa – Siccome la gente non è stupida, e capisce se si mette tutto in campo, abbiamo visto alla fine una bella scena, con il pubblico monzese che ha applaudito nonostante il dramma sportivo appena consumato. La partita? Si poteva non perderla. Il gol subito è stato frutto di una disattenzione di un giocatore perché i loro schemi sui calci da fermo li avevamo studiati. Peccato perché Westerveld non ha fatto una parata e nel secondo tempo abbiamo creato qualche bella occasione. Quando sono arrivato a Monza l’obiettivo era quello di agguantare i play-out, poi si sa che questi sono decisi da episodi. Il destino ha voluto che finisse così, anche se qualcosa di nostro ce l’abbiamo messo. Se abbiamo speranza in un ripescaggio? Se qualche società fa la furba (il riferimento è all’inchiesta sul calcioscommesse, ndr) è giusto che quelle corrette vengano premiate…”.
Il direttore sportivo Vincenzo Tridico contesta chi gli fa notare che se Motta fosse stato chiamato prima al capezzale del Monza la salvezza sarebbe stata conquistata: “E’ facile dirlo adesso… Questa retrocessione è colpa di tutti: dirigenti, tecnici, giocatori. Adesso speriamo nel ripescaggio, anche se quasi sicuramente, stante il blocco parziale deciso dalla Lega Pro, sarà possibile solo per le vicende del calcioscommesse”. Concludiamo con un’annotazione: alla partita non era presente il principale responsabile della retrocessione, il centrocampista del Milan, Clarence Seedorf, membro di punta e vero “deus ex machina” del Comitato tecnico biancorosso che ha inanellato in due anni una serie da record di decisioni scellerate. Il suo “progetto” è già naufragato…
In foto grande: alcuni dei vip presenti allo stadio. Si riconoscono da destra il sindaco Mariani, l’imprenditore Giambelli e poi Brambilla, Sangalli, l’avvopcato Della valle, l’assessore Antonicelli.
{xtypo_rounded2} PERGOCREMA-MONZA BRIANZA 1-0 (1-0)
PERGOCREMA (5-3-2): Russo; Ghidotti (48′ s.t. Canzian), Ricci L., Panariello, Pambianchi, Lolaico; Basile, Profeta, Galli (26′ s.t. Guerci); Marconi (36′ s.t. Mammetti), Caccavallo. In panchina: Ingrassia, Romeo, Scotto, Criaco. All.: Maurizi.
MONZA BRIANZA (4-4-2): Westerveld; Oualembo, Cudini, Fiuzzi, Barjie (39′ s.t. Campinoti); Ricci M., Gambadori, Iacopino, Bugno (1′ s.t. Alberti); ?okovic, Ferrario. In panchina: Marcandalli, Tuia, Uggè, Prato, Campisi. All.: Motta.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
RETI: 30′ p.t. Galli.
NOTE: calci d’angolo 2-5; ammoniti Basile, Ricci L., Panariello, Lolaico, Bugno, Ricci M., Ferrario e Oualembo; espulsi al 50′ s.t. Cudini per fallo di reazione e al 52′ s.t. Guerci per fallo di reazione; recuperi 1′ e 8′; spettatori paganti 1499. {/xtypo_rounded2}