Legge parchi: dopo l’intervento del relatore Carlo Saffioti, cominciata la discussione in Consiglio regionale Voto finale previsto nel pomeriggio di oggi

28 giugno 2011 | 23:16
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Legge parchi: dopo l’intervento del relatore Carlo Saffioti,  cominciata la discussione in Consiglio regionale Voto finale previsto nel pomeriggio di oggi

“La nuova legge sugli enti gestori dei parchi giunge in Aula consiliare dopo ben sette sedute di Commissione, dopo cinque sedute dedicate alle audizioni e altre tre ai gruppi di lavoro. Il testo che portiamo oggi all’approvazione definitiva ha accolto molte proposte e modifiche, e dà risposte esaustive alle perplessità inizialmente sollevate”.

“La nuova legge sugli enti gestori dei parchi giunge in Aula consiliare dopo ben sette sedute di Commissione, dopo cinque sedute dedicate alle audizioni e altre tre ai gruppi di lavoro. Il testo che portiamo oggi all’approvazione definitiva ha accolto molte proposte e modifiche, e dà risposte esaustive alle perplessità inizialmente sollevate”.

E’ quanto ha ribadito il presidente della Commissione Agricoltura Carlo Saffioti (PdL) aprendo la seduta di oggi in Consiglio regionale dedicata all’approvazione della legge sulla gestione dei parchi regionali. “Questa legge –ha aggiunto Saffioti nella sua relazione introduttiva- risponde al decreto nazionale milleproroghe che prevede l’abolizione dei consorzi di funzione, trasformandoli in enti di diritto pubblico. In questo modo evitiamo il commissariamento e la fine dei parchi regionali”.

Carlo Saffioti ha quindi evidenziato come il provvedimento dà vita a un nuovo modello organizzativo centrato sugli Enti locali che costituiscono il parco; semplifica e rende omogenee le procedure per la modifica dei confini; consente la possibilità di deroghe per la realizzazione di infrastrutture statali, senza lasciare spazio a eventuali abusi e speculazioni; tutela la qualità nella scelta dei direttori dei parchi, senza minimamente intaccare l’autonomia di scelta degli Enti locali; introduce nella gestione dei parchi la partecipazione delle associazioni agricole, ambientaliste, venatorie e piscatorie.

“C’è stato un eccessivo allarmismo strumentale –ha evidenziato in Aula il relatore Saffioti-; è assolutamente falso e irresponsabile dire che questo provvedimento apre la porta alla terza pista di Malpensa, è altrettanto grave e falso affermare che questa legge bloccherà tutte le attività del Parco delle Orobie costringendo i Comuni delle valli bergamasche e valtellinesi a farsi carico di ulteriori costi e a pagare le quote al parco, quote che invece rimangono in carico alla Comunità Montana. Siamo consapevoli –ha aggiunto il presidente della Commissione Agricoltura- che il problema delle ZPS (Zone a Protezione Speciale) esiste e va affrontato, ma non è con questa legge che può essere risolto, ma solo attivando una procedura che coinvolga anche il Ministero competente e la Comunità europea”.

In conclusione Saffioti ha lamentato come “i parchi a volte sono come feudi, troppo chiusi e gestiti da commissari che non sono direttamente eletti dai cittadini. Con questo provvedimento invece si restituisce centralità agli Enti locali attivando e allargando la partecipazione gestionale”.

Concluso l’intervento del relatore, ha avuto inizio il dibattito, al quale hanno preso parte i Consiglieri regionali Fabrizio Santantonio (PD), Francesco Prina (PD), Chiara Cremonesi (SEL), Gianmarco Quadrini (UdC) e Agostino Alloni (PD). Nel pomeriggio la seduta riprenderà alle ore 14.30: concluso il dibattito generale, si passerà alla votazione degli emendamenti (ne sono stati presentati complessivamente 93) e al voto finale del provvedimento. E’ prevista l’approvazione anche di una risoluzione che impegna la Giunta regionale a proporre entro sei mesi al Consiglio regionale un progetto di legge “che garantisca una fruizione consapevole dei parchi e che promuova la più ampia tutela delle aree protette”.