Monza: condannato Colombo per la metro- fune. È maxi risarcimento

30 giugno 2011 | 23:01
Share0
Monza: condannato Colombo per la metro- fune. È maxi risarcimento

Quattro anni e mezzo di condanna per Massimino Colombo, ex amministratore delegato della Trasporti pubblici monzesi (Tpb), per aver sottratto oltre due milioni di euro dalle casse societarie, facendo fallire la municipalizzata. Soldi pubblici destinati alla metro-fune, opera di fatto mai realizzata.

Quattro anni e mezzo di condanna per Massimino Colombo, ex amministratore delegato della Trasporti pubblici monzesi (Tpb), per aver sottratto oltre due milioni di euro dalle casse societarie, facendo fallire la municipalizzata. Soldi pubblici destinati alla metro-fune, opera di fatto mai realizzata.

Colombo, che per l’assegnazione dell’appalto aveva già avuto problemi legali, e con una precedente condanna per bancarotta fraudolenta, e’ stato condannato a risarcire il Tribunale Fallimentare di due milioni e ottocentomila euro, di cui buona parte saranno destinati al Comune.

I fatti risalgono al 2002, quando TPM e’ fallita. Secondo gli inquirenti, Colombo allora sottrasse più di due milioni di euro dalle casse societarie per versarle sui conti di Sasib Railways, partner privata di TPM, affinché costruisse la metro-tranvia a fune. I cantieri non furono mai avviati.

Una seconda sottrazione di denaro per circa 400 mila euro, Colombo l’aveva giustificata come parcella per lo studio legale incaricato di seguire Sasib. Per l’accusa ciò che accadde nel 2002 non aveva nulla di legale. Soldi spariti e lavori mai realizzati.

A fronte dei tre anni e otto mesi chiesti dal Pm Franca Macchia, la condanna e’ stata di quattro anni per il peso dato ai precedenti analoghi di Colombo.