Monza, nervosismo; domani arriva la partita decisiva per la prima divisione

Una settimana di tensione ha accompagnato Monza e Pergocrema alla sfida decisiva di domani (calcio d’inizio alle ore 16, arbitro Claudio Gavillucci di Latina) sul terreno del “Giuseppe Voltini” di Crema. Se la squadra allenata da sette partite (14 i punti conquistati) da Gianfranco Motta perderà, retrocederà in Seconda Divisione, altrimenti a scendere in quarta serie saranno i “cannibali”.
Una settimana di tensione ha accompagnato Monza e Pergocrema alla sfida decisiva di domani (calcio d’inizio alle ore 16, arbitro Claudio Gavillucci di Latina) sul terreno del “Giuseppe Voltini” di Crema. Se la squadra allenata da sette partite (14 i punti conquistati) da Gianfranco Motta perderà, retrocederà in Seconda Divisione, altrimenti a scendere in quarta serie saranno i “cannibali”.
Le prime avvisaglie di nervosismo si erano registrate già domenica scorsa allo stadio Brianteo nella gara di andata dei play-out (terminata 1-0 per i biancorossi). Gli ospiti avevano tenuto in campo un atteggiamento duro cercando la reazione dei giocatori brianzoli. L’attaccante Carlo Ferrario c’era cascato scalciando un avversario e venendo per questo ammonito dall’arbitro. Al termine della contesa il presidente e l’allenatore del Pergocrema, rispettivamente Manolo Bucci e Agenore Maurizi, avevano accusato in sala stampa la quaterna arbitrale, soprattutto per il rigore concesso ai padroni di casa, e altri “poteri oscuri” che starebbero favorendo la salvezza del Monza. Nel parcheggio riservato ai due club Ferrario, che stava abbandonando lo stadio con il proprio figlio di pochi mesi, era stato attaccato verbalmente da alcuni avversari con frasi del tipo: “A Crema non devi venire”. In sua difesa era intervenuto il capitano biancorosso Vincenzo Iacopino, che aveva cercato di placare gli animi. Durante tutta la settimana, però, le dichiarazioni rilasciate alla stampa da dirigenti, tecnici e giocatori del Pergocrema non hanno fatto altro che rinfocolare le polemiche.
L’ultima provocazione porta la firma del difensore Francesco Pambianchi: “Noi per vincere useremo i nostri mezzi, non certo quelli usati dal Monza nella gara di andata. Noi non abbiamo bisogno di tuffarci in area avversaria…”. Provocazione alla quale ha risposto Motta al termine della rifinitura di oggi: “Il rigore per noi era nettissimo e sono certo che domani loro faranno il contrario di quel che dicono e dunque si butteranno a terra nella nostra area. Comunque non c’interessa di quello che dicono e che fanno a Crema. Domani in campo ci sarà un arbitro e noi non ci faremo mettere i piedi in testa da nessuno. E’ tutta la settimana che cerco di mantenere la tensione della squadra nel limite della normalità anche se non siamo nella normalità: c’è chi la sente di più e chi la sente di meno. E’ una finale, da giocare con serenità per il lavoro che è stato svolto. Peccato che il terreno del ‘Voltini’ sia in brutte condizioni, diverse da quelle dove ci siamo allenati”.
Un altro motivo di tensione è stato causato dall’inchiesta sulle scommesse che ha portato all’arresto di sedici persone e all’iscrizione nel registro degli indagati di ventotto altri personaggi. Tra i diciotto incontri finiti sotto la lente degli investigatori figura infatti Monza-Cremonese di campionato dello scorso 21 novembre, conclusasi sul 2-2 grazie a un volontario errore commesso nei minuti di recupero dall’allora portiere della squadra grigiorossa, ora nel Benevento, Marco Paoloni, che, stando alle intercettazioni telefoniche, avrebbe “sistemato” il risultato d’accordo con dei malavitosi.
Contro il Pergocrema, Motta non avrà ancora a disposizione gli infortunati Chemali, Masini, Dennis Esposito e Stefano Seedorf ai quali si è aggiunto Anghileri; in compenso ha recuperato Russo. Al “Voltini” dovrebbero scendere in campo Westerveld in porta, Oualembo, Cudini, Fiuzzi e Barjie in difesa, Gambadori, Prato e ?okovic a centrocampo e Iacopino trequartista dietro gli attaccanti Ricci e Ferrario, ma non sono da escludere sorprese dell’ultimo momento, come l’esclusione dell’acciaccato Iacopino a favore di un Alberti galvanizzato dal ritorno al gol.
In casa gialloblù, Maurizi dovrebbe preferire Marconi a Scotto in attacco, mentre per l’esterno sinistro Lolaico, non perfettamente ristabilitosi dall’infortunio di domenica scorsa, si deciderà se rimpiazzarlo con Canzian solo domani.
Il Monza porterà un seguito di circa 500 tifosi, cioè più o meno il numero dei cremaschi che fino a ieri avevano acquistato il biglietto: si prevede dunque uno stadio a forti tinte biancorosse.
Domani si giocheranno anche l’altro play-out del Girone A tra il Ravenna e il Südtirol (la gara di andata ha visto prevalere 1-0 la squadra altoatesina) e i due play-off Sorrento-Verona (i veneti dovranno difendere il 2-0 del “Marcantonio Bentegodi”) e Alessandria-Salernitana (si parte dall’1-1).